Taranto, Melucci potrebbe tenere la delega all’Ambiente

Taranto, Melucci potrebbe tenere la delega all’Ambiente
di Giovanni CAMARDA
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Lunedì 4 Giugno 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:29
Il sindaco Melucci è al lavoro per la formazione della nuova giunta dopo aver annunciato l’azzeramento di quella in carica con un suo decreto pubblicato sabato sul sito del Comune.
Una, fondamentalmente, la linea guida che il primo cittadino si è dato: trovare assessori in grado di condividere la sua strategia, senza se e senza ma, soprattutto sulle questioni determinanti per la città. Da questo punto di vista difficile obiettare: è evidente che un sindaco, per poter governare, ha bisogno di una squadra il più possibile compatta su temi che non ammettono divagazioni. Poi, evidentemente, si può anche divergere dall’input dato ma a quel punto, automaticamente, ci si pone al di fuori di quel contesto.
Ieri al sindaco sono arrivati i messaggi da parte dei suoi (ex) assessori, in gran parte di convergenza sulla scelta adottata. D’altro canto, alcune prese di posizioni dissonanti stavano causando un certo malessere all’interno dell’esecutivo. Come è noto, il riferimento è soprattutto all’atteggiamento assunto dal vicesindaco e assessore all’Ambiente Rocco De Franchi, che negli ultimi tempi aveva abbandonato la linea tracciata da Melucci sull’Ilva per riavvicinarsi vistosamente a Emiliano, (di nuovo al centro di polemiche nel Pd per essersi fatto fotografare con la maglietta dei giovani di Fratelli d’Italia).
Ma, esternazioni del governatore a parte, Melucci ha avvertito la necessità di restituire alla sua giunta un’immagine di coesione che palesemente si stava deteriorando. Un’esigenza avvertita, appunto, soprattutto su questioni decisive per il futuro della città. E questo potrebbe portarlo a compiere anche delle scelte che per il futuro lo mettano al riparo da nuove situazioni di imbarazzo che potrebbero indebolirlo.
 
Per questo, la sensazione che va facendosi strada in queste ore è quella secondo la quale Melucci terrebbe per sé la delega all’Ambiente, in modo da non trovarsi di fronte a situazioni di contrasto all’interno della giunta. Così facendo il sindaco, che peraltro ha sempre gestito in prima persona gli appuntamenti cruciali del dossier Ilva, non rischierebbe più di dover riprendere sul tema un assessore non in linea con il suo pensiero.
Ma, per quanto importante, la vicenda Ilva è solo parte dell’azione amministrativa, ancorché condizionata da decisioni assunte ad un livello istituzionale più alto. Ci sono comunque altri capitoli di intervento importanti ed uno di questi è certamente rappresentato dalla gestione delle due municipalizzate, una delle quali, l’Amat, con un cda da nominare (domani è in programma l’assemblea dei soci). Al riguardo, sabato sera si era diffusa la notizia (fonte ilcorrieredelgiorno.it) delle dimissioni del presidente dell’altra municipalizzata, l’Amiu, Luca Tagliente. Una voce che però al momento non ha trovato conferma, sebbene la scelta di Tagliente nelle settimane scorse avesse causato non poche turbolenze, in relazione al suo rapporto di lavoro con Appia Energy e, di riflesso, anche con Cisa (socio al 49% di Appia Energy). In molti hanno parlato di conflitto di interessi (il Comune di Taranto smaltisce i rifiuti proprio presso Cisa con un esborso di circa 12milioni all’anno) o comunque di nomina inopportuna. Melucci, evidentemente, non la pensa così se Tagliente finora è rimasto al suo posto. Anzi, risulta che il sindaco sia soddisfatto del suo lavoro a differenza di quanto pubblicamente espresso su quello di Cavaliere all’Amat.
In ogni caso, tornando alla formazione della nuova giunta, dovrebbe conservare il proprio posto l’assessore alle partecipate Massimiliano Motolese, al pari di Simona Scarpati. Possibili conferme anche per Tilgher e Viggiano. Nello stesso tempo si può prevedere un coinvolgimento dei bitettiani, che già hanno ottenuto considerazione nelle nomine delle partecipate, anche se attraverso il suggerimento di qualche esterno di area. Più difficile l’inclusione diretta degli attuali consiglieri comunali.
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