Pugni e calci agli anziani per fare il pieno di gioielli

Pugni e calci agli anziani per fare il pieno di gioielli
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Martedì 16 Gennaio 2018, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 14:17
Calci e pugni in faccia agli anziani aggrediti nelle loro case. Per fare bottino e scomparire nella notte. Così agiva la banda di malviventi che per mesi ha seminato il terrore tra Taranto, Brindisi e Lecce. Per due uomini della gang, ieri, sono scattate le manette. Ad arrestarli i carabinieri di Maruggio e della compagnia di Manduria, che stanno braccando anche gli altri complici. 
I militari, infatti, hanno eseguito i provvedimenti restrittivi spiccati dal gip Benedetto Ruberto, su richiesta del pm Giovanna Cannarile, a carico di zio e nipote, di nazionalità serba.
In carcere sono finiti il 34enne Miroslav Radosavljevic e il 18enne Roberto Radosavljevic, entrambi residenti a Faggiano. I due sono accusati, a vario titolo e in concorso con persone in corso di identificazione, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti in abitazione, ricettazione, violazioni aggravate di domicilio, lesioni personali aggravate e falso. Le indagini sul loro conto sono partite nel luglio scorso, dopo la cruenta rapina subita da una coppia di novantenni di Maruggio. I malcapitati vennero aggrediti e picchiati, prima di essere derubati, da un uomo che era riuscito ad infilarsi nella loro abitazione. Dopo aver arraffato il bottino, il delinquente riuscì a fuggire a bordo dell’auto condotta da un complice. Da quel giorno i carabinieri hanno dato la caccia ai rapinatori, riuscendo a raccogliere diversi elementi grazie soprattutto allo studio delle immagini registrate da telecamre di sicurezza. Nel dettaglio venne individuata l’auto usata dai malviventi che il successivo 2 agosto venne intercettata con a bordo proprio zio e nipote arrestati ieri. Nell’occasione i militari rinvennero anche cappellini, guanti e due telefoni cellulari che venivano sottoposti a sequestro, unitamente al veicolo ed alla targa, provento di furto.
Le successive indagini hanno consentito di contestare agli indagati anche altri episodi criminosi. Precisamente un tentativo di furto in abitazione a Grottaglie, e sei rapine in abitazione a Surbo, San Pietro in Lama, Copertino e Veglie, in provicia di Lecce, e a Oria e Latiano in provincia di Brindisi. In tutti i casi i rapinatori avrebbero agito sempre con violenza accanendosi sulle vittime, quasi sempre anziani. 
La base operativa della banda è stata individuata a Faggiano e le indagini hanno consentito di accertare anche i ruoli svolti dai due indagati durante gli episodi criminosi che complessivamente hanno fruttato un bottino stimato in 30.000 euro. Secondo gli inquirenti, Miroslav Radosavljevic avrebbe fatto da “palo”, restando in contatto telefonico con gli esecutori materiali dei “colpi”, tra cui il nipote. 
Ieri per i due sono scattate le manette con l’operazione denominata “Visitatori”. Inchiesta che non si ferma ai due arrestati, visto che i carabinieri sono sulle tracce dei loro complici. 
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