Rifiuti e tangenti, Tamburrano in silenzio dal gip

Rifiuti e tangenti, Tamburrano in silenzio dal gip
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Lunedì 18 Marzo 2019, 21:21 - Ultimo aggiornamento: 21:35
L'ex presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ha scelto il silenzio al varco dell'interrogatorio di garanzia, dopo i clamorosi arresti messi a segno dalla Guardia di Finanza all'albva di giovedì scorso.
Tamburrano, in carcere con altri tre indagati, è accusato di essere stato il terminale del valzer di tangenti versate dal titolare della discarica di Torre Caprarica, in agro di Grottaglie, per ottenere l'ampliamento del sito.
Tamburrano è accusato di corruzione. Secondo i pm, avrebbe intascato tangenti per 5000 euro al mese oltre ad ottenere una mercedes del valore di 50.000 euro. Per lui, ieri mattina, il primo confronto con il gip che ha emesso il provvedimento restrittivo. Ma al bivio del confronto con il magistrato l'ex presidente della Provincia ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. La stessa scelta è stata fatta dagli altri tre indagati in cella. Si tratta del dirigente della Provincia Lorenzo Natile e degli imprenditori Pasquale Lonoce e Roberto Venuti.
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