Vigili e video choc. Parla il corriere maltrattato in strada

Vigili e video choc. Parla il corriere maltrattato in strada
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 14:35

“Ho chiesto di togliermi il verbale da 65 euro perchè mi sono fermato solo tre minuti. Poi hanno minacciato di togliermi la patente e ho avuto paura. Perchè senza patente un "corriere" non lavora. Quando sono finito schiacciato per terra ho pensato che di lì a poco mi avrebbero riempito di botte". Questo in sintesi il racconto di Damiano Catapano, tarantino di 37 anni, il corriere della Sda che ieri è stato al centro dell'intervento da parte dei vigili urbani di Taranto che lo avevano multato per divieto di sosta. I video choc dell'intervento degli agenti hanno fatto il giro del web suscitando polemiche e indignazione. ll lavoratore è assistito dalla Cgil che ha diffuso la sua versione dei fatti

Il racconto 

"I vigili urbani erano già lì – spiega il lavoratore – tanto che hanno comminato multe a due ragazzi in motorino privi di casco.

Io ho sparato con il palmare il codice del pacco intorno alle 11.30 e dopo tre minuti ero già pronto ad andare via per un’altra consegna. Per questo si è trattato solo di una sosta veloce, che non ha impedito però agli agenti di comminarmi un verbale”.

La reazione, secondo il sindacato, sarebbe stata quella classica per molti cittadini che vedono sul parabrezza della macchina una multa. "Ho chiesto che mi fosse cancellato il verbale. Ho spiegato - continua - che noi corrieri facciamo soste veloci e che era un peccato far pagare ad un lavoratore 65 euro di multa”. Da lì sarebbe nato un contraddittorio. “Mi hanno chiesto il libretto del furgone ma poi hanno minacciato di togliermi anche la patente. Me l’hanno chiesta e per paura che la minaccia si trasformasse in realtà ho negato la consegna del mio documento personale. Un corriere senza patente non lavora. Quando ho detto che la patente non l’avrei consegnata tanto mi avevano già fatto la multa è come se si fossero sentiti offesi e quello che è accaduto è nelle immagini riprese da tante persone che erano lì attorno e che hanno anche cercato di difendermi. Sono andato in panico. Devo ringraziare loro e il proprietario di un bar lì vicino per aver chiamato gli agenti di polizia che hanno finalmente sedato gli animi”.

Il sindacato 

La testimonianza del lavoratore è stata raccolta questa mattina dal segretario generale della Filt Cgil, Francesco Zotti, insieme al segretario con delega alla logistica, Michele De Ponzio. "Abbiamo atteso il tempo opportuno - ha spiegato Zotti - per chiarire e avere ogni dettaglio su quanto accaduto ieri mattina tra un corriere Sda nostro iscritto, e una pattuglia di Vigili Urbani del Comune di Taranto in servizio tra via Pupino e via Oberdan. Questo perché al di là di ogni strumentalizzazione lì ci sono in entrambi i casi lavoratori con la loro dignità da ascoltare, interrogare e nel caso ammonire anche severamente”.

"Le responsabilità di quanto accaduto - ha concluso Mimmo Sardelli. segretario generale della Cgil Funzione pubblica - vanno definitivamente accertate per questo chiederemo al Comune, all’assessore alla Polizia Municipale e al Comando della Polizia Municipale di Taranto un report più dettagliato che individui con maggiore precisione le eventuali responsabilità personali dei singoli agenti coinvolti nell’increscioso episodio. Responsabilità – ha precisato Sardelli – che però non possono ricadere sull’intero corpo dei vigili urbani di Taranto. Uomini e donne che in una città spesso refrattaria alle regole hanno il compito a volte difficile di condurre la vita della comunità nell’alveo della civiltà

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