Auto elettrica contro diesel, come si spende meno? Un brindisino: «Ho risparmiato 280 euro»

Auto elettrica contro diesel, come si spende meno? Un brindisino: «Ho risparmiato 280 euro»
di Cristina PEDE
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Lunedì 6 Marzo 2023, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 21:49

«Le auto elettriche sono il futuro: poche controindicazioni e tanti vantaggi». È quanto afferma Francesco Musca, imprenditore salentino di San Pancrazio Salentino che opera proprio nel campo dei motori e ha voluto raccontare la sua esperienza nel passaggio da veicoli a motore termico a elettrico.

«Si risparmia sui consumi, sulle tasse e sulla manutenzione, non trovo davvero nessun motivo per cui si dovrebbero disdegnare i veicoli elettrici come troppo spesso accade, sembra quasi si vogliano nascondere i vantaggi e sono tanti». Francesco Musca è intervenuto anche con una lettera aperta su noti mezzi di comunicazione di settore per raccontare la sua esperienza: «Sì, perché continuo a leggere di pareri negativi sull’elettrico e di costi superiori rispetto al diesel e ho voluto testimoniare tramite la mia esperienza fatta sul campo, documentando tutto, dai consumi ai tempi mettendo a confronto lo stesso viaggio effettuato con un veicolo a motore termico e con uno elettrico e sono giunto alla conclusione che io indietro non torno più».

L'esperienza

L’imprenditore che ha tenuto a sottolineare di essere un commerciante di veicoli soprattutto a motore termico, non vuole sentirne di limiti sull’elettrico, soprattutto a fronte dei vantaggi legati all’esenzione del bollo per i primi cinque anni di vita dell’auto e della percentuale minima dal sesto anno, delle agevolazioni sui costi assicurativi, della lunga garanzia che copre qualsiasi inconveniente per almeno sette anni. «Attualmente possiedo una Tesla Model Y Rwd con la quale ho fatto un viaggio con la mia famiglia da San Pancrazio Salentino a Selva di Valgardena e ritorno, stesso viaggio che lo scorso anno avevo affrontato con un’Audi Q5 diesel».

Nei 2.350 chilometri per andare e tornare da una vacanza in montagna, Francesco ha calcolato i costi, le soste per le ricariche e i tempi di percorrenza e di sosta per ricaricare le batterie.

I costi

«Solitamente utilizzo l’energia alternativa di cui siamo dotati in azienda, a costo zero e con energia pulita, ma anche a caricare presso le colonnine che si trovano in autostrada la spesa è contenuta rispetto al carburante, considerando che lo scorso anno per lo stesso viaggio ho speso 404 euro di gasolio mentre quest’anno è costato poco più di 127 euro; se vogliamo trovare un inconveniente posso dire che ho impiegato 45 minuti in più rispetto all’auto termica ma non mi sembra che sia così grave rispetto al risparmio monetario e soprattutto al minore inquinamento».

Pur trattandosi di auto dal segmento piuttosto alto, anche su questo fattore Francesco è pronto a smontare la tesi secondo cui sono in pochi a poter acquistare le macchine elettriche che hanno un costo più alto: «I prezzi si stanno notevolmente abbassando in virtù di maggiori acquisti, noi in Italia siamo sempre fanalino di coda nelle innovazioni ma in tutta Europa ci si orienta verso l’elettrico, per cui la maggiore produzione e vendita abbatte i costi e poi si può sempre approfittare di eventuali incentivi. Per quanto mi riguarda non trovo davvero motivo per ritornare a camminare con un motore termico».

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