Barolo en primeur, 1200 bottiglie all'asta solidale nel castello Grinzane Cavour

Barolo en primeur, 1200 bottiglie all'asta solidale nel castello Grinzane Cavour
Barolo en primeur, 1200 bottiglie all'asta solidale nel castello Grinzane Cavour
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Sabato 24 Settembre 2022, 13:10

«Metti la giacca, in cantina fa freddo». Cristina Ascheri ricorda a suo figlio Matteo che la "mamma è sempre la mamma" e che se sei un gigante, in tutti i sensi, del vino delle Langhe non devi dimenticare i consigli per muoverti con saggezza in cantina. Sono giorni intensi a Bra, in provincia di Cuneo. Qui dal 1880 c'è la sede di Ascheri Vini (dove le barriques dell'asta sono custodite) azienda che fa parte del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani del quale Matteo Ascheri è presidente. Mentre i collaboratori si muovono freneticamente tra botti e bottiglie per la vendemmia 2021 che «potrebbe diventare indimenticabile», Ascheri si prepara per la conferenza stampa di presentazione di Barolo en primeur. Nella seconda edizione dell'asta solidale, infatti, partecipano per la prima volta oltre 70 produttori locali di vino che doneranno al progetto di solidarietà 1200 bottiglie. «Non è stato facile convincerli tutti ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Vogliamo seguire l'esempio dei francesi ma non dimentichiamo che siamo sempre piemontesi...». Un sorriso che nasconde la fatica di un progetto che, lo scorso anno, ha raccolto 666 mila euro. Un'asta che ha portato aiuto a tante associazioni benefiche che, il prossimo 28 ottobre, potrebbero raccogliere altri fondi per nuove iniziative.

Barolo en primeur, l'asta del vino di pregio

Questo è il primo e unico progetto in Italia che intreccia uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, ai valori della solidarietà, del territorio, dell’arte e della finanza sociale. Il prossimo 28 ottobre si aprirà la seconda edizione di quest'asta solidale internazionale che ha l'obiettivo di finanziare 15 progetti di interesse sociale, ognuno abbinato a una delle 15 barriques battute da Christie’s, destinate a trasformarsi, tra quattro anni, ognuna in 300 bottiglie di pregiato Barolo della vendemmia 2021.

Il progetto, voluto e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (che quest’anno celebra 30 anni di vita) in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il supporto del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, punta a migliorare il risultato dell'ultima edizione che ha donato quasi 670 mila euro a 17 cause benefiche. Nel logo dell'iniziativa anche la Statua della Libertà.

Come per la prima edizione, infatti, l'appuntamento sarà doppio: venerdì 28 ottobre al Castello di Grinzane Cavour saranno battute da Christie’s, in contemporanea con New York, 14 barriques della vendemmia 2021 che verranno assegnate a chi vorrà sostenere uno dei progetti solidali del 2022 già parte del progetto, o a chi vorrà scegliere una "buona causa" di proprio interesse.

 

La quindicesima barrique sarà invece battuta nel corso dell'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong: questa volta il ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice” che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà. Il wine critic e CEO di Vinous Antonio Galloni ha assegnato alle barriques della vendemmia 2021 della vigna Gustava un punteggio medio che va da 92 a 94; si tratta di un range, essendo un vino ancora in affinamento obbligatorio.

L'edizione 2022 e l'etichetta firmata Pistoletto

Con la regia di Matteo Ascheri, dicevamo, la novità dell’Edizione 2022 è la partecipazione all’Asta solidale anche di oltre 70 Produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani che doneranno al progetto di solidarietà 1200 bottiglie. Le cantine  partecipanti, unite sotto il nome del Comune di produzione, aggiungeranno all’asta 10 lotti comunali composti dalle loro più̀ pregiate bottiglie di Barolo e Barbaresco, sempre della vendemmia 2021.

Dopo il coinvolgimento nel 2021 di Giuseppe Penone, l'etichetta di Barolo en primeur 2022 sarà disegnata ad hoc da Michelangelo Pistoletto, protagonista e animatore del movimento artistico dell’Arte Povera, insignito di diversi riconoscimenti e autore della grande opera collettiva e partecipata "Il Terzo Paradiso". Al termine dei quattro anni di affinamento, nel 2025, le circa 300 bottiglie derivanti da ogni barrique, così come le bottiglie dei produttori, saranno consegnate agli aggiudicatari numerate e vestite dall'opera di Pistoletto "Rosa del Terzo Paradiso - 2022" che, partendo dal simbolo del Terzo Paradiso (costituito dall’incontro di due cerchi nel terzo cerchio centrale, che li mette in relazione dinamica) lo moltiplica per tre, mantenendo un unico cerchio centrale. Il disegno rappresenta quindi una ruota di Terzi Paradisi, il cui aspetto può suggerire quello di una rosa.

Rosa del Terzo Paradiso, Michelangelo Pistoletto

I promotori di Barolo en primeur

Alla conferenza stampa di presentazione, mentre nella vigna Gustava di Grinzane Cavour studenti della scuola enologica di Alba e professionisti lavoravano sotto uno splendido sole, i promotori di Barolo en primeur si alternavano al microfono: «Con l’edizione 2022 di Barolo en primeur la Fondazione CRC riafferma la propria sensibilità in ambito sociale e sostiene il comparto vitivinicolo, uno degli asset strategici della provincia di Cuneo. Una felice intuizione ha creato una combinazione unica - ha spiegato Ezio Raviola, Presidente della Fondazione CRC - dove progetti di utilità sociale incontrano il nostro territorio attraverso uno dei suoi prodotti più noti, il Barolo. A tutto ciò si aggiunge la collaborazione di un artista come Michelangelo Pistoletto, che impreziosirà le bottiglie con originali etichette». 
 
«L'entusiasmo delle oltre 70 cantine che hanno aderito all'iniziativa - ha infine commentato Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - conferma che siamo sulla strada giusta, ovvero la partecipazione dell'intero "Sistema Barolo e Barbaresco" a un progetto innovativo che, grazie alla reputazione del Barolo e del Barbaresco a livello nazionale e internazionale, assicura risorse significative a progetti di interesse collettivo, entrando nel contempo in maniera strutturata nel comparto dei fine wine».

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