Sei mesi di Teorema: città sporca e differenziata troppo bassa ma per il sindaco la fase transitoria è finita

Una delle tante discariche abusive presenti in città
Una delle tante discariche abusive presenti in città
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 21 Marzo 2024, 05:00

Continuano a fioccare, da consiglieri comunali come Pasquale Luperti (Uguaglianza Cittadina) e Michelangelo Greco (Movimento Regione Salento), ma anche da molti cittadini, le denunce riguardo alle inefficienze del servizio di raccolta rifiuti a Brindisi dopo il passaggio da Ecotecnica a Teorema. Un passaggio che, almeno in teoria, avrebbe dovuto portare ad un miglioramento non solo del servizio in sé ma, soprattutto, dei risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata.

Risultati ancora bassi

Così, invece, non è stato. Almeno secondo quanto emerge dai dati disponibili, considerato che questi sono in ritardo di ben tre mesi. Pur essendo ormai arrivata la fine di maggio, le informazioni a disposizione non vanno oltre dicembre dello scorso anno. E non sono particolarmente positive. Teorema, infatti, è arrivata a Brindisi ad ottobre, mese che ha fatto registrare il 37,43 per cento di raccolta differenziata, a fronte del 40,05 di settembre. A novembre, il dato è leggermente migliorato, raggiungendo il 39,53 per cento, per poi scendere nuovamente al 37,73 per cento.

Nessuna informazione, invece, dalle fonti ufficiali della Regione per quanto riguarda i primi mesi di quest’anno. Ma le immagini, che riguardano soprattutto alcuni punti della città, parlano da sé.

Le denunce dei consiglieri

E così, anche Luperti e Greco tornano ad evidenziare il problema. «Ancora una volta - esordiscono - siamo costretti a denunciare le pesanti lacune del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi da parte della ditta Teorema. A distanza di sei mesi dal suo arrivo a Brindisi, questa azienda dimostra quotidianamente di non essere in grado di effettuare quanto previsto nel capitolato d’appalto e non è un caso che la percentuale della raccolta differenziata continui a crollare, a danno delle tasche dei cittadini di Brindisi». Uno dei tanti problemi, sottolineano i due consiglieri comunali, «è rappresentato dalla carenza di mezzi a disposizione. Ieri, per l’ennesima volta, la raccolta della carta non è stata effettuata nelle ore mattutine, bensì di pomeriggio. E tutto questo proprio per la carenza di mezzi. Ed è straordinariamente grave che queste “mancanze” non vengano riscontrate dalla stazione appaltante attraverso controlli giornalieri, a garanzia della corretta esecuzione di quanto previsto nel contratto».

La questione trasferenza

Ma c’è un’altra questione che i due consiglieri continuano a denunciare da settimane, con video e fotografie. Greco e Luperti, infatti, accusano Teorema di effettuare in maniera scorretta le operazioni di trasferenza, ovvero il trasbordo dei rifiuti dai mezzi piccoli e medi a quelli più grandi, le cosiddette “macchine madre”, che avranno poi l’incarico di trasportare le varie frazioni verso gli impianti adatti per il loro trattamento o per lo stoccaggio definitivo. «Tutto questo - concludono infatti la loro denuncia - in aggiunta ai gravi problemi ambientali provocati da Teorema per la continua effettuazione di operazioni di trasferenza dei rifiuti per strada, con la perdita di enormi quantitativi di percolato che inevitabilmente va a finire nella falda». Da qui la richiesta dei due consiglieri. «Cosa aspetta - incalzano infatti Luperti e Greco - l’amministrazione comunale ad intervenire? Tra l’altro, denunciamo la difficoltà a confrontarci con il “dec” (il direttore di esecuzione del contratto, ndr) e con il dirigente al ramo che si rifiutano di partecipare ai lavori della commissione Ambiente. Di questo informeremo a breve anche il prefetto di Brindisi».

Le prospettive secondo Marchionna

Il risultato relativo alla raccolta differenziata, ammette il sindaco Giuseppe Marchionna, «è sicuramente basso. Posso dire che stiamo solamente aspettando la fine di questo mese. Entro quella data, infatti, finisce la provvisorietà di quella struttura sulla quale avevamo consentito che si appoggiassero. Da quello che so, stanno ultimando il nuovo capannone che ospiterà la loro sede. Da quel momento, considereremo concluso il periodo transitorio, che è stato molto complesso e complicato. E da allora dovranno farci vedere il loro piano di raccolta, il calendario e tutte le iniziative collegate, che fanno parte dell’appalto e delle condizioni alle quali hanno vinto l’appalto». Basato su un capitolato, ricorda Marchionna, non è stato redatto dall’attuale amministrazione comunale. «Purtroppo - aggiunge - mi giungono notizie e voci di un servizio che non è quanto meno puntuale, considerato che in alcune aree periferiche passano solo di pomeriggio. Ma questa cosa va messa giù in termini concreti, di fronte ai piani, avendo dovuto superare tutta una fase molto complessa, tra ricorsi, problemi con i lavoratori e altro. Aspettiamo, quindi, che si depositi la polvere». Una volta terminato il periodo “transitorio”, dunque, bisognerà divenire più concreti.
 

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