Francesco TRINCHERA
Il quartiere Paradiso, in via Torretta presso il campo da calcio, ed il quartiere Sant’Elia, sulla strada per Sant’Angelo di fronte alla palestra della Ginnastica La Rosa: sono queste le location dove sorgeranno i nuovi centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti, che apriranno i battenti stamattina. Per entrambi, ci sarà una sorta di cerimonia di inaugurazione, alla presenza del sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, dell’assessore all’Ambiente Antonio Bruno, del dirigente del settore, Mario Marino Guadalupi e del direttore di esecuzione del contratto, Gianluca Fischetto. Il primo dei due sarà quello del Paradiso (orario previsto, alle 11), mentre il secondo sarà quello di Sant’Elia (inaugurazione alle 12). Si tratta di due strutture che hanno come scopo quello di incrementare la quota di differenziata e sono rivolte alle utenze “domestiche” e che saranno gestiti dalla ditta vincitrice della gara di due anni per i servizi di igiene urbana (Teorema). Ai centri di raccolta, in particolare, potranno accedere i cittadini in regola con il pagamento della Tari: a loro sarà richiesto di presentare il proprio codice fiscale o un documento di identità, assieme all’ultima bolletta della Tari che è stata pagata. Le stesse modalità saranno utilizzate anche per accedere ad altri servizi, visto che sempre all’interno dei centri comunali di raccolta sarà attivata la distribuzione per la raccolta degli imballaggi in plastica e della carta. In particolare, ad ogni utenza sarà data una fornitura quadrimestrale di sacchetti per la raccolta di entrambi i materiali.
Lo smaltimento
Sono diverse le tipologie di rifiuto che gli utenti, con mezzi propri, potranno conferire negli impianti: nell’elenco fornito sul portale di palazzo di città ci sono, ad esempio, le frazioni di rifiuto umido; batterie d’auto, oli e grassi vegetali, animali o minerali che siano esausti; lampade alogene, a scarica, lampada a fluorescenza e tubi catodici; residui di prodotti e contenitori di fitofarmaci ed anticrittogamici; cartucce esauste di toner per fotocopiatrici e stampanti; pile e medicinali; componenti elettronici; rottami ferrosi; carta e cartoni; rottami di vetro, lattine e contenitori in banda stagnata; sfalci d’erba, ramaglie e scarto verde in generale; piccole quantità di inerti; piccole quantità di cartongesso; piccole q6uantità di guaina bituminosa; stracci e tessuti in genere; contenitori in plastica e plastiche varie; rifiuti ingombranti.
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