Una folla di lettori, una lunga fila di persone, di ogni età, uomini e donne, ieri ha invaso Corte dei Cicala, e non solo, nel centro storico di Lecce, in attesa di poter accedere all’incontro con lo scrittore, saggista e narratore, Alessandro Baricco, ospite della libreria Liberrima a sei anni dall’ultima sua visita nel capoluogo salentino, e al firmacopie del suo nuovo romanzo, dal titolo “Abel”, pubblicato con Feltrinelli. Un incontro a tratti emozionante, a testimonianza dell’affetto dei numerosi estimatori dello scrittore torinese e delle sue opere che hanno voluto partecipare all’appuntamento e far sentire in maniera concreta la vicinanza e la solidarietà a Baricco reduce da un difficile periodo che lo sta costringendo ad affrontare seri problemi di salute. Problemi che a un certo punto avevano anche fatto maturare nello stesso autore 65enne la decisione di abbandonare, almeno per un po’, la scrittura.
Abel, western metafisico
Decisione, però, sulla quale era poi tornato indietro. «Il fatto è – ha spiegato Baricco – che per me scrivere è sempre stato, oltre a un modo per campare, una sorta di esercizio spirituale, e spesso un eremo dove meditare, e sempre il mio segreto Carnevale.