Nuovo affare nel mondo del lusso, con pieno impatto sul centro della città. Palazzo Bn passa in gestione a Limehome, la società tedesca che pensa e disegna digital hotel. Se ne parlava già da qualche giorno per effetto delle comunicazioni rese al personale della struttura attiva in via XXV Luglio, a Lecce, dal 2020, quando l’ex Banco di Napoli fu riaperto in veste di luxury boutique hotel, come ideato dal proprietario, l’ex banchiere italo-svizzero, Renè De Picciotto.
Limehome, realtà dell'hospitality
Fondata a Monaco di Baviera 6 anni fa da un team di 10 persone, Limehome è oggi una delle realtà dell’hospitality più emergenti in Europa, con oltre 100 collaboratori e la voglia di puntare sul Sud Italia: quella leccese sarà la prima location sotto la sua insegna, la terza nel Paese, dopo quelle di Milano e Roma e in attesa dell’ouverture a Salerno e lungo la Costiera Amalfitana nel 2025.
Del nuovo organigramma non farà più parte Giovanni Tortora che si è dimesso a gennaio. Mentre è da definire la posizione di Marco Cagnetta, che ancora oggi ricopre la carica di amministratore di Palazzo Bn.
Ma c’è da aspettarsi anche un rinnovamento, oltre che dell’offerta, anche del look - quantomeno interno - della location, giacché Limehome fa del design il suo carattere distintivo. Citando il ceo Josef Vollmayr: «Limehome è un nuovo concetto di hotel digitale: la tecnologia consente a Limehome di operare senza personale in loco, il che aumenta i margini e ha il potenziale di rivoluzionare il settore alberghiero altamente complesso».
L'azienda vorrebbe essere operativa prima dell'estate
L’azienda vorrebbe essere operativa a Lecce prima dell’estate. Godrà di una struttura con suite di ampiezza compresa tra 40 ai 90 metri quadri, con cucine attrezzate, zona pranzo separata e soggiorno arredati in stile contemporaneo, oltre a un centro fitness, un parcheggio convenzionato e il panoramico roof garden. «Gli appartamenti Limehome - illustra il comunicato diffuso ieri - sono gestiti come hotel di alta fascia, con sistemi di accesso completamente digitali, e offrono agli ospiti molto più spazio di quello offerto da una camera d’albergo, ma in una fascia di prezzo più accessibile e con un ambiente che fa sentire più a casa che in un hotel. Il modello operativo basato sulla tecnologia fa ampio uso dell’intelligenza artificiale dalla determinazione dei prezzi alla relazione con i clienti, permettendo di offrire più valore a prezzi più competitivi rispetto a una camera d’albergo standard. Inoltre, grazie alla flessibilità del proprio modello, Limehome è in grado di adottare la modalità di gestione più opportuna a seconda della città, dell’immobile e del tipo di domanda, spaziando dai service apartments, sino a residenze turistico alberghiere e hotel». Sfida ambiziosa anche per Lecce, che accoglie un nuovo player internazionale nel settore del turismo sul quale ha deciso di investire, nell’ottica di potenziare l’economia territoriale, offrendo sfogo a una clientela d’alta gamma.