Calci e pugni alla compagna, fino a farle abortire il figlio che portava in grembo: arrestato

I carabinieri di Racale
I carabinieri di Racale
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Martedì 7 Maggio 2024, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 11:27

Ancora violenza tra le mura domestiche, questa volta calci e pugni sono costati la vita al bimbo che una donna portava in grembo. Lo scorso fine settimana  i Carabinieri della Stazione di Racale hanno arrestato nella flagranza di reato un 32enne, originario del posto, poiché ritenuto presunto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

La lite a Torre Suda


In particolare, i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 112
per una lite tra un uomo e una donna, in un appartamento di Torre Suda marina del
comune di Racale.  Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno accertato che una donna aveva avuto una lite con il proprio convivente per futili motivi e lui l’avrebbe colpita con calci e pugni, provocandole vari ematomi.

Le cure dei medici e l'arresto


Accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli per le cure del caso, alla donna veniva accertata l’interruzione della gravidanza in atto, al terzo mese.
Costatato ciò e dopo un’immediata attività info-investigativa da parte dei militari
dell’Arma, coordinata dalla Procura della Procura di Lecce che conduce le indagini,
l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
 

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