I suoi libri della serie I love shopping, tradotti in tutto il mondo, sono diventati un fenomeno globale: 4 milioni e mezzo di copie vendute soltanto in Italia. Un film di successo ha immortalato la storia della giornalista Rebecca Bloomwood, interpretata da Isla Fisher, e della sua ossessione per gli acquisti compulsivi. Una vita, e un successo, all’insegna della leggerezza e dell’ironia. Ma ieri Sophie Kinsella, 53 anni, ha rivelato sui social il suo dramma personale. Ha confessato di avere «un cancro al cervello molto aggressivo», diagnosticato un anno e mezzo fa.
IL TESTO
«Volevo condividere con voi da molto tempo un aggiornamento sulla mia salute - ha scritto Kinsella su Instagram - ma ho aspettato di avere la forza per poterlo fare». Nel suo messaggio traspaiono la spinta al coraggio, più forte della paura. E un certo understatement, molto inglese. Kinsella ha aspettato per dare tempo ai figli di poter elaborare le cose, e accettare questa «nuova normalità». Il tumore che le è stato diagnosticato è un glioblastoma. Una forma di cancro che colpisce prevalentemente le persone dopo i 50 anni. E che, purtroppo, presenta tassi di recidiva molto elevati. Kinsella è attualmente in cura presso l’University College Hospital di Londra, ed è sottoposta a sedute di radioterapia e chemioterapia.
«Al momento - scrive - la situazione è stabile e mi sento molto bene, anche se mi sento molto stanca e la mia memoria è ancora peggiore del solito».
LE PAROLE DI FELICIA
Una delle autrici italiane che più si sono ispirate a lei è certamente Felicia Kingsley, il cui ultimo libro Lo spezzacuori è da settimane nella top ten dei bestseller. «Sophie Kinsella - ci dice la scrittrice emiliana, il cui vero nome è Serena Artioli, 36 anni - è uno dei miei punti di riferimento, prima di tutto come lettrice e poi come autrice; è una delle firme che ha contribuito a rinnovare il genere romance a cavallo degli anni 2000, insieme a Helen Fielding e Lauren Weisberger». Per questo, precisa, «l'annuncio che ha rilasciato riguardo la diagnosi di tumore mi ha rattristata ma non sorpresa. Sempre tramite Instagram, nel tardo 2022, l'autrice aveva condiviso due foto di un suo ricovero in ospedale, per cui non aveva specificato i motivi, ma con l'uscita di Sono esaurita lo scorso ottobre ho pensato che, qualunque malessere avesse avuto, fosse risolto. Purtroppo pare non essere così, ma il suo comunicato - per quanto spiacevole - mi dà fiducia. Siamo in tanti, suoi lettori, in attesa di altri romanzi futuri firmati Sophie Kinsella».