Brindisi nel caos, i calciatori denunciano: "non corrisposte le mensilità di gennaio e febbraio"

Daniele Arigliano, presidente del Brindisi Calcio
Daniele Arigliano, presidente del Brindisi Calcio
di Redazione sportiva
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 10:50
Piove sul bagnato in casa del Brindisi. All’indomani della penalizzazione di 4 punti in classifica, ieri sera - attraverso il sito dell’Aic - è arrivata la nota dei calciatori biancazzurri: "I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Brindisi Calcio, tramite l’Aic (associazione Italiana Calciatori, ndr), intendono rappresentare quanto segue. Ad oggi la Società non ha corrisposto, nei termini previsti dai controlli federali, le mensilità di gennaio e febbraio 2024. Ciò sta comportando grandi difficoltà dal punto di vista economico, non consentendo a molti tesserati di far fronte alle ordinarie spese familiari. Con grande professionalità, che non mancherà per il prosieguo della stagione in corso, i calciatori continueranno a svolgere la normale attività lavorativa, nonostante le condizioni organizzative non risultino sempre consone alla categoria professionistica di appartenenza. La situazione sportiva è ulteriormente aggravata dal fatto che, nella giornata di ieri, la Società è stata sanzionata con 4 punti di penalizzazione, per precedenti irregolarità nei pagamenti degli emolumenti. Per questi motivi ci vediamo costretti a valutare ogni più opportuna azione legale a tutela dei nostri diritti, che attiveremo per il tramite dell’Associazione Italiana Calciatori".
Non è tutto perché, sempre ieri, è arrivata la decisione del giudice sportivo di comminare un’ammenda, l’ennesima di questa travagliata stagione. La società del presidente Daniele Arigliano dovrà pagare 2 mila euro a causa delle intemperanze dei propri sostenitori. Infine, il calciatore Bonnin è stato squalificato per una giornata “per avere, al 45’ del secondo tempo, tenuto una condotta gravemente antisportiva commettendo un fallo su un avversario e impedendo una chiara occasione da rete”
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