Il Taranto si compatta: «Continuiamo a lottare»

Dopo il -4 in classifica squadra e staff tecnico ribadiscono la loro fiducia nei confronti della proprietà. In chiave playoff l’obiettivo è il quarto posto

Il Taranto si compatta: «Continuiamo a lottare»
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Venerdì 22 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 23:12

TARANTO Forte assunzione di responsabilità, nonché estrema vicinanza in un momento non semplice: la squadra e lo staff tecnico del Taranto ribadiscono la loro totale fiducia nei confronti del presidente Giove e della proprietà tutta, promettono il massimo impegno da qui alla fine della stagione e sottolineano che il numero uno rossoblù, finora, non ha mai fatto mancare nulla lasciando ipotizzare, di riflesso, una gestione impeccabile del club nei confronti dei suoi tesserati. Un comunicato, però, che si presta anche ad altre interpretazioni. Squadra e staff tecnico – firmatari dello stesso – non sono mai finiti nel mirino della critica, anzi: significativa la solidarietà verso di loro da parte dell’ambiente considerando che gli sforzi profusi in stagione hanno risentito di un -4 che, a oggi, colloca la compagine ionica in sesta posizione. In chiave playoff, piazzarsi quarto (come il Taranto sarebbe senza penalizzazione) avrebbe un significato di gran lunga differente, oltre che maggiormente vantaggioso. Neppure le recenti prestazioni hanno messo in risalto un potenziale contraccolpo: apprezzata la performance di Castellamare e anche con il Sorrento, nonostante il pareggio a reti inviolate, squadra e allenatore sono rientrati nello spogliatoio tra gli applausi dei presenti sugli spalti. Un momento di appannamento è fisiologico, a maggior ragione se gli esterni del tridente – profili attorno ai quali Capuano ha costruito il suo giocattolo – non vivono una fase trascendentale e se il centrocampista tuttofare dell’organico, Calvano, necessiterebbe di rifiatare senza che ciò sia possibile considerando l’assenza di sostituti all’altezza del numero 23.

Quello sottoscritto da squadra e staff tecnico, perciò, assume i connotati di un appello lanciato alla piazza affinché, fino a fine stagione, prevalgano unione e compattezza più che mugugni e malumori. Sarà poi la Corte d’Appello della FIGC a stabilire se i capi d’accusa nei confronti della società riportati sul dispositivo del Tribunale Federale Nazionale possano essere ridimensionati o, perfino, archiviati totalmente. Chiacchio, portavoce legale del club, è pronto a ricorrere. La squadra, intanto, è intenta a preparare la “singolare” trasferta di Brindisi. I calciatori biancazzurri – a differenza di quelli del Taranto – si sono schierati contro Arigliano e soci interpellando anche l’Asso Calciatori perché, a loro detta, non sarebbero stati corrisposti i pagamenti di gennaio e febbraio 2024 (se ciò fosse accertato, la penalizzazione del Brindisi potrebbe perfino essere incrementata). I rossoblù, perciò, sfideranno una squadra oltre che già virtualmente retrocessa, pure con il morale devastato. Il rischio, seppur inconsciamente, è quello di sottovalutare l’impegno anche perché, sulla carta, non dovrebbe esservi storia. Capuano prova a tenere alta la concentrazione: chiudere marzo con un en-plein significherebbe rilanciare le ambizioni di giocare i playoff in primis tra le mura amiche, ma saltando almeno uno o due turni preliminari. Passaggio che senza il groppone del -4, in realtà, è già stato fatto due settimane fa. Da capire la condizione dei calciatori: la certezza riguarda l’assenza di Ferrara. Per il resto, non sono da escludere rotazioni anche perché, ad esempio, Riggio, Panico e Fabbro sono diffidati e alcuni calciatori vivono momenti non semplici dal punto di vista fisico. Vincere a Brindisi diventa fondamentale: semplice sulla carta, ma snodo cruciale verso il rush finale della stagione (e successivi playoff).

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