Giù dal ponte: ragazzo si toglie la vita in centro. La tragedia nel giorno della festa

Giù dal ponte: ragazzo si toglie la vita in centro. La tragedia nel giorno della festa
di Antonello PICCOLO
3 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Maggio 2024, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 14:27

Doveva essere una giornata di festa, ma di fatto si è trasformata in tragedia. Un universitario si è lanciato dal ponte Garibaldi, finendo in fondo alla gravina. È quanto accaduto a Massafra. La vittima aveva annunciato per la giornata di domani il conseguimento dell’attesa laurea in economia aziendale. Un traguardo da tempo inseguito dal giovane, tra attese e aspettative dei suoi genitori che speravano di garantirgli un futuro migliore. Qualcosa, però, nel percorso di studi non ha funzionato: dietro quel gesto ci sarebbe qualche esame non fatto ed una laurea che almeno per ora non avrebbe potuto conseguire.

Cosa è successo


 
Questa mattina, è stata la famiglia, intorno alle 7,00, a lanciare l’allarme per la sua scomparsa, dopo aver trovato un bigliettino che preannunciava le tristi intenzioni. Il giovane non era il tipo da sparire: gli studi, la famiglia, la fidanzata, una vita apparentemente tranquilla. 
 
I carabinieri della compagnia di Massafra, raccolte le informazioni utili, hanno subito avviato le ricerche concentrando preliminarmente l’attenzione sui punti con maggiore esposizione a rischio della città.
 
Nel corso dell’attività di ricerca, gli uomini dell’Arma guidati dal capitano Antonino Bruno Lanza – comandante del Nucleo operativo radio mobile di Massafra – hanno notato un insolito capannello di persone nella parte centrale del ponte Garibaldi, nel borgo cittadino; quindi, hanno prestato attenzione alla gravina profonda circa 50 metri, scorgendo la sagoma di un uomo, riversa nella parte più profonda del burrone.

Immediatamente sono stati intercettati i vigili del fuoco del comando provinciale di Taranto, già preventivamente allertati, i quali hanno raggiunto il posto, insieme agli agenti della Polizia locale di Massafra, guidati dal comandante Mirko Tagliente. Le operazioni di recupero del 29enne sono durate diverse ore, a causa di alcune difficoltà tecniche, principalmente dovute alla limitazione dei carichi sopportati dall’antico ponte.

Poco prima delle 13, constatato il decesso, la salma è stata portata in superficie e trasferita dagli addetti dell’agenzia funebre al cimitero di Massafra, a disposizione dell’autorità giudiziaria. A seguire, sin dalle prime battute l’intervento, anche il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto che – di li a poco, nel corso di una conferenza al vicino Palazzo della Cultura – nel richiamare “en passant” il triste evento, ha sottolineato le difficoltà presenti tra i giovani, in alcuni casi poco ascoltati, e che faticano ad inserirsi nei vari contesti sociali, in una realtà complicata, in un mondo che rispecchia le esigenze delle generazioni “vecchie” ma che si ritrova ben lontano da quello che serve alle “nuove”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA