Finisce sotto processo con l’accusa di aver maltratto la ex moglie per 49 anni di matrimonio, praticamente per tutta la vita. Prenderà il via a luglio il processo per il tarantino di 75 anni protagonista della sconcertante vicenda che ha attirato l’attenzione anche delle tv nazionali. Il caso, come si ricorderà, esplose con la denuncia della moglie e il provvedimento del divieto di avvicinamento alla donna, ma anche ai due figli, decretato a novembre scorso dal gip Benedetto Ruberto su richiesta del pm Marzia Castiglia.
Il caso
L’altro giorno all’attenzione del giudice Rita Alessandra Romano è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio, con la contestazione di maltrattamenti in famiglia con la quale il magistrato inquirente ha definito l’indagine avviata sul conto dell’anziano tarantino.
Si sarebbe convinta a rivolgersi alle forze dell’ordine, dopo essere stata bistrattata anche nel periodo in cui era costretta a stare a letto per le conseguenze della frattura del femore.
Soltanto l’ultimo difficile capitolo di quella che, a suo dire, sarebbe stata una vita d’inferno, con episodi di maltrattamenti risalenti addirittura agli anni ‘70, innescati dalle motivazioni più banali, come il troppo sale nella pasta o la luce lasciata accesa. Dopo la denuncia è stata accolta in una residenza protetta, riservata alle vittime di violenza domestica. Per il 75enne, invece, sono cominciati i guai.
Per lui scattò immediatamente il divieto di avvicinamento alla oramai ex moglie ma anche ai figli, che per anni avrebbero assistito, senza reagire, alle violenze del padre. Ora per lui in estate prenderà il via il processo.