Tansi ricorda che «solo l'Anas, come previsto dalla legge, deve assicurare il transito veicolare rimuovendo la neve su una strada di sua proprietà». E invece «non ha adottato alcun provvedimento preventivo per fronteggiare tale situazione». Nello specifico, chiarisce il capo della Protezione civile, «avrebbe dovuto azionare spargisale alla caduta dei primi fiocchi di neve per evitare che attecchisse sull'asfalto». Per capire cosa è accaduto, il presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani ha nominato una commissione d'inchiesta interna e commissariato l'esercizio del tratto A3 interessato. «Solo a tarda notte -racconta ancora Tansi- hanno consentito alla Protezione civile di intervenire e portare aiuto alle persone ferme in autostrada, prima avremmo rischiato di intralciare i mezzi di soccorso».
Nel resto della provincia di Cosenza, la Protezione civile è intervenuta con numerosi uomini mezzi, tra cui 14 fuoristrada per soccorrere dializzati e donne in stato di gravidanza.
Anche il dirigente scolastico e venti studenti del Liceo classico «Telesio», nel centro storico di Cosenza, erano rimasti intrappolati e sono stati aiutati a rientrare nelle loro abitazioni. Dopo molte ore, al momento non nevica ma l'emergenza si sposta sul problema frane, conseguente allo scioglimento della neve già caduta.