Il Casamonica (arrestato per estorsione) che dà lezioni di vita su TikTok: «Non scambiate mai la bontà per scemità»

Testa rasata ai lati, capelli raccolti in un codino nerissimo, barba lunga da guru, postura da predicatore, il suo celebre saluto di benvenuto, e poi numerosissimi video rivolti a migliaia di followers

Il Casamonica (arrestato per estorsione) che dà lezioni di vita su TikTok: «Non scambiate mai la bontà per scemità»
Il Casamonica (arrestato per estorsione) che dà lezioni di vita su TikTok: «Non scambiate mai la bontà per scemità»
di Karen Leonardi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Settembre 2023, 07:50

Lezione di vita di un Casamonica. Il vademecum "fai da te" per vivere al meglio arriva su TikTok. A dispensare consigli di stile e su come comportarsi per non "bruciarsi" quando si è molto giovani, è Diego Casamonica, in arte Marco, 44 anni, un passato caratterizzato da una predilezione per le estorsioni (l’ultima, qualche anno fa, quando venne arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo di Castel Gandolfo).

Testa rasata ai lati, capelli raccolti in un codino nerissimo, barba lunga da guru, postura da predicatore, il suo celebre saluto di benvenuto, e poi numerosissimi video rivolti a migliaia di followers. Il più celebre: «A volte se va avanti solo col cognome, e se fa troppo spesso. Secondo me è ‘na gran ca**ata, perché se una persona è valida e meritevole, vale la persona, non il cognome». E poi tante altre perle: «Non scambiate mai la bontà per scemità», «non bruciatevi subito, la vita va vissuta giorno per giorno, con gli step giusti», «panza piena non crea digiuno, se potemo da ‘na mano a un amico meritevole, damojela, la vita è ‘na rota», oppure «chi ve lascia nei momenti difficili non se merita de sta co’ voi nei momenti felici».

Insomma, un prontuario multimediale diffuso urbi et orbi dalla sua villa di Morena, tra ninfee, statue e outfit improbabili: è così che l'esponente del clan Casamonica compare in numerosissimi post, destinati principalmente a un pubblico di adolescenti ma seguiti anche dai più grandi. Con un vecchio adagio che spesso riecheggia in sottofondo: «Come dice mi sorella, chi non regge il confronto, vuol dire che vi teme. È vecchia scuola, regà».

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