Cena da 845 euro per gnocco e tigelle a Maranello, i titolari scendono a 585 euro dopo le proteste dei clienti

"Una scena del genere non mi è mai successa in sedici anni di attività", replica la titolare

Cena da 845 euro per gnocco e tigelle a Modena, i titolari scendono a 585 euro dopo le proteste dei clienti
Cena da 845 euro per gnocco e tigelle a Modena, i titolari scendono a 585 euro dopo le proteste dei clienti
3 Minuti di Lettura
Domenica 13 Agosto 2023, 21:31

Cena da 845 euro in un chiosco a Maranello per gnocco e tigelle. In tutto, i clienti erano in 13: quindi 65 euro a testa. "Un conto salatissimo – segnala uno dei commensali alla stampa locale – eravamo in tredici adulti e undici bambini: a fine serata ci è stato detto che dovevamo sborsare 845 euro".

Due cucchiai per il dolce, nello scontrino 1,50 euro in più: l'ennesimo caso in un ristorante di Alba

Lo sconto

Il conto scende a 585 euro dopo le proteste dei clienti. "Oltre allo gnocco e alle tigelle, c’era qualche tagliere, ma tutt’altro che ricco – continua un cliente – e soltanto per quanto riguarda il bere (cioè delle bottigliette d’acqua, delle bibite e qualche birra) abbiamo pagato 130 euro".

Un salasso. "Quando ne siamo venuti a conoscenza, l’abbiamo fatto subito notare, perché ci sembrava un prezzo improponibile. Anche perché alcuni dei bambini che erano a tavola con noi sono molto piccoli e non mangiano di certo così tanto".

I sospetti

La titolare va incontro ai clienti, togliendo 260 euro. "Il conto è stato diviso per tredici persone, escludendo chiaramente i bambini, quindi alla fine abbiamo pagato novanta euro a coppia. Comunque, per quanto mi riguarda, un prezzo esagerato per mangiare gnocco e tigelle in un chiosco – va avanti –. Anche in quel momento, mi sono insospettita: non ho capito nemmeno perché non siamo arrivati a una cifra tonda: su che base ha fatto questo sconto? Continuo a pensare che sia un qualcosa di assurdo. Avvertirò la finanza dell’accaduto".

La replica

"Una scena del genere non mi è mai successa in sedici anni di attività: sono arrivati alle 18 per prenotare gnocchi e tigelle, e alle 19.30 era tutto pronto per essere servito in tavola. Hanno mangiato di tutto e di più, senza limiti: questo significa che non ho portato tre o quattro tigelle a testa, ma molte di più, fino a che tutti non avevano la pancia piena. Il tutto, arricchito da numerosi taglieri di affettato, dodici in tutto. Senza dimenticarci poi del bere". E ancora: "In tavola comunque erano ventiquattro persone. E il conto è stato diviso per tredici: è chiaro che una coppia con un figlio solo, in questo modo, ha pagato ’tanto’. Ma una famiglia con tre bambini, invece, ha pagato molto poco. Alla fine ho abbassato il prezzo per quieto vivere, per concludere tutto il caos che si era generato, per nulla piacevole".

© RIPRODUZIONE RISERVATA