Approda oggi in Consiglio dei ministri il decreto Aiuti Quater da 9,1 miliardi di euro chiamato a prorogare fino a fine dicembre una serie di misure contro il caro-energia avviate dal governo Draghi. Nel dl anche altri interventi i cui effetti si esplicheranno nel 2023. Sarà approvato invece già domani il nuovo decreto aiuti per tutelare famiglie e imprese dal caro-energia fino a fine anno.
Tetto al contante a 5mila euro
Sale da 1.000 a 5.000 euro il tetto all'uso del contante. È quanto è scritto, nero su bianco, nella bozza del dl aiuti quater visionato dall'Adnkronos.
Bollette a rate per le imprese
Arriva la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. Lo prevede una misura inserita in una bozza del decreto aiuti quater atteso oggi in cdm. La misura è destinata alle «imprese residenti in Italia» e concede la possibilità di rateizzare gli importi «eccedenti l'importo medio contabilizzato» nell'intero 2021 per i consumi effettuati dal «primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023» e fatturati entro il «31 dicembre 2023». La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. È prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace.
Superbonus al 90% con condizioni
In arrivo la modifica del superbonus al 110%, con la detrazione che al 90% e legata ad una serie di condizioni. «Per gli interventi a partire dal 1 gennaio 2023 su unità immobiliari delle persone fisiche la detrazione spetta nelle misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023». L'agevolazione viene confermata anche per gli immobili unifamiliari. La condizione posta è che «l'unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore ai 15mila euro».
Norma “sblocca trivelle”
C'è anche la cosiddetta norma “sblocca trivelle”. «Al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale», si legge nell'articolo 4, al comma 3, «è consentito il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi».