Bollette gas e luce, stop al mercato tutelato dal 1° gennaio. Cosa succede se non si cambia contratto? La guida di Quotidiano

di R. Ec.
Lunedì 20 Novembre 2023, 21:46 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 13:51 | 1 Minuto di Lettura
Il conto per il pagamento della bolletta energetica

La fine del mercato tutelato per l'energia elettrica e il gas rischia di mandare in crisi anche le famiglie pugliesi. Gli impegni presi con la Ue per il Pnrr dai precedenti governi, hanno portato alla fine del regime controllato delle tariffe, aprendo alla concorrenza tra i diversi operatori già a partire dal 2024. Scegliere a chi affidarsi può rivelarsi complicato, a differenza di quanto avvenuto con la liberalizzazione del mercato della telefonia, perché le componenti tariffarie sono diverse e incidono sul costo finale della bolletta. Fino ad oggi, il mercato "a maggior tutela" è stato amministrato da Arera, l'autorità di regolazione per l'energia, che stabiliva quanto pagare in base a prezzi di mercato della materia prima aggiornata mensilmente per il gas e trimestralmente per quanto riguarda la luce. Nella bolletta inoltre erano comprese anche le altre componenti, come le spese per il trasporto e il dispacciamento, stabilite sempre da Arera. Adesso invece cambia tutto, con una miriade di operatori (oltre mille tra luce e gas) che sono presenti nel mercato italiano a cui il consumatore può affidarsi. I termini per l'uscita dal regime di tutela sono stati decisi dal governo qualche giorno fa: il 10 gennaio 2024 per la fornitura di gas e il 1° aprile per la luce.

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