Cinema Ambasciatori senza acquirenti. L’ultima parte della struttura ai “ribassi"

Cinema Ambasciatori senza acquirenti. L’ultima parte della struttura ai “ribassi"
di Adalisa MEI
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 11:30

Rimane ben poco dell'Ambasciatori, l'ex cinema di via Toma al civico 67 nel quartiere san Pasquale di Bari: all'incirca 150 metri quadrati sei saracinesche abbassate e un cartello giallo con la scritta 'vendesi'. La sala, inaugurata nel 1962 con il nome cinema Adriatico, era stata abbattuta già a fine settembre 2017. Dove un tempo c’era la famosa platea 'a cucchiaio' che ospitava più di 600 poltroncine rosse è nato un locale commerciale. Un salone di bellezza. È stata poi costruita una intera palazzina di sei piani. 


Ora un cartello sulla saracinesca ne indica le caratteristiche strutturali: «Luminoso locale commerciale – si legge – con ampio spazio scoperto.

Vari ingressi e accessoriato». L’immobile è composto da sei vetrine angolari, 150 metri quadrati circa al piano terra e oltre 40 di cortile. Sono buone, dice chi si occupa della vendita, le condizioni interne. Sono cambiati nel corso del tempo almeno due intermediari che si sono interessati della cessazione del locale: la richiesta degli eredi (la famiglia Bolognese) ad oggi è intorno ai 230 mila euro. Prezzo quindi ritoccato al ribasso rispetto a quello dell’anno scorso che si aggirava sui 250 mila euro. Cifra che comunque era trattabile. Del cinema Ambasciatori è stata venduta la sala cinema. È rimasto il corridoio, l’ingresso, il bar e parte del cortile area che non si riesce a vendere da anni. L’offerta iniziale era di 270 mila euro.

Chiuso più di 10 anni fa


L’Ambasciatori è chiuso da giugno 2013, poi è stato venduto. Ne è rammaricato il titolare del vicino Andy's Bar che quel cinema lo conosce molto bene: «Per noi è stato un grosso danno economico la chiusura della sala. Si lavorava di più e ovviamente avevamo molta più visibilità».


Un po’ della sala che fu è custodito nelle sale dell’AncheCinema, il teatro e cinema polifunzionale di corso Italia. Al tempo della demolizione del locale di via Toma infatti, il direttore Andrea Costantino, si assicurò l’insegna gialla imponente che svettava sulle mura del palazzo, insieme ad alcune di poltrone rosse ora nello spazio espositivo dell’AncheCinema.
La storia del cinema Ambasciatori è ben raccontata in "Territori del cinema: stanze, luoghi, paesaggi. Un sistema per la Puglia Letture e interpretazioni", una indagine sulle singole sale della Puglia a cura di di Valentina Ieva e Francesco Maggiore promossa dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia in collaborazione con il Politecnico di Bari. Fu costruito nel 1961, per opera dell’ingegnere Michele Bolognese, figura rilevante nell’ambito dell’esercizio cinematografico, in quanto gestore di numerosi cinema a Bari (dal Margherita all’Oriente, dall’Odeon all’Orfeo, fino al Galleria) e a Taranto (dal Paris all’Orfeo). 


Viene aperto al pubblico nel 1962 con il nome di cinema Adriatico. Dall’inizio della sua attività fino al 1973, la programmazione prevede spettacoli di seconda visione. L’ingresso alla sala era inglobato all’interno di un fabbricato composto da quattro livelli: il piano terra, dove si posizionavano la biglietteria, la hall e il bar; i tre piani superiori ad uso residenziale. Un volume autonomo, adiacente all’edificio, conteneva la sala. Nel maggio del 1973 si procedette ad un progetto di trasformazione, a giugno ‘94 risale l’ultimo adeguamento e il cinema prese il nome “Ambasciatori”.

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