Aumenta il prezzo del caffè al bar: +24% in 3 anni, una tazzina 1,2 euro

Aumenta il prezzo del caffè al bar: +24% in 3 anni, una tazzina 1,2 euro
di Adalisa MEI
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Domenica 28 Aprile 2024, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 07:32

Rischia di diventare “salato” il caffè al bar. Soprattutto a Bari. Il prezzo della tazzina di espresso bevuta al bancone ha già subito continui aumenti dei listini negli ultimi anni, al punto che oggi il prezzo medio di una tazzina consumata si attesta a 1,18 euro nelle principali città italiane. Nel capoluogo pugliese il prezzo in media è aumentato dai 0,86 euro del 2021 agli 1,07 euro del 2024. Con un aumento del 24% in tre anni. Lo scorso anno in città il prezzo del caffè era di circa 1,04 euro. Si tratta di una media ovviamente: in alcuni bar del centro il rito del caffè costa anche 1,2 euro. 

I commercianti

«Nel nostro locale il caffè è salito a 1,10 euro - spiega il proprietario di un esercizio commerciale in via Roberto da Bari - ci siamo dovuti adeguare quest'anno all'aumento delle materie prime.

Preferiamo non perdere i nostri clienti, mantenendo calmierati i prezzi. Considerando - precisa - che i nostri colleghi nel centro di Bari lo fanno pagare 1,2 euro». Stessa decisione, che risale però a due anni fa, quella di Vito Scalera, proprietario dello storico Bar Moderno, nel cuore del quartiere Poggiofranco. «Abbiamo aumentato il costo della tazzina a 1,1 euro due anni fa con il rialzo dei prezzi delle materie prime e non l'abbiamo più ritoccato». Resta ad una media di un euro la tazzina invece in molti bar nei quartieri più periferici della città. 

Quello di Bari è il rialzo maggiore di tutta Italia. Nonostante per i baresi, consumare il caffè al bar è un rito antico ricco di numerosi significati. Fa parte infatti di un rituale sociale ben radicato. Fa peggio del capoluogo pugliese solo Palermo dove si assiste nei tre anni ad un rincaro del 28%. Ad Aosta i prezzi sono lievitati solo del 2,9%. Tra le principali città, Bolzano è quella che detiene il primato del caro-caffè al bar, con un prezzo medio di 1,38 euro a tazzina, seguita da Trento (1,31 euro) mentre Catanzaro, con una media di 0,99 euro, risulta la città più economica, superando così anche Napoli (1,05 euro). I dati sono stati raccolti da Assoutenti. Se però si confrontano i listini odierni con quelli in vigore nel 2021, si scopre che la provincia che ha subito i rincari maggiori è appunto Pescara, con il prezzo medio che sale da 1 euro a 1,28 euro, seguita da Bari. 
Ma non è tutto. La situazione del caro caffè rischia di peggiorare. I rialzi delle quotazioni della materia prima sui mercati internazionali rischiano infatti di avere ripercussioni dirette sulle tasche dei baresi e degli italiani, portando ad un rincaro del costo della classica tazzina al bar.
Il caffè espresso, come spiega Assoutenti, ha già subito continui aumenti dei listini negli ultimi anni, al punto che oggi il prezzo medio di una tazzina consumata al bar si attesta a 1,18 euro. Solo 3 anni fa, nel 2021, il costo medio dell’espresso era di 1,03 euro: questo significa che gli italiani hanno già subito un aumento del 14,9% per quella che è una tradizione quotidiana irrinunciabile per milioni di cittadini.
«Temiamo che i rialzi delle quotazioni del caffè possano portare nelle prossime settimane a incrementi dei prezzi sia per le consumazioni al bar (caffè, cappuccino) sia per il caffè in polvere venduto nei supermercati – afferma il presidente Gabriele Melluso – anche pochi centesimi di aumento determinerebbero una stangata sulle tasche dei consumatori, considerato che in Italia vengono serviti nei locali pubblici circa 6 miliardi di caffè all’anno per un giro d’affari dell’espresso pari a circa 7 miliardi di euro annui». Ogni giorno nel mondo si consumano 2.23 miliardi di tazze di caffè, il che lo rende la bevanda più bevuta a livello globale. Nel dettaglio, gli europei sono i maggior consumatori, con una stima del 55% sul consumo globale di caffè stimata nel 2022, secondo l'organizzazione internazionale del caffè.

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