Risveglio shock per la città di Mola. La domenica delle Palme, che dovrebbe essere quella della pace, dello scambio del ramoscello d'ulivo in segno di fratellanza e pace, si è aperta con il ritrovamento di tre manifesti ed una croce decisamente pesanti, relativi alla questione discarica Martucci.
I manifesti con minacce
In poche parole, gli autori del manifesto hanno augurato, più o meno, la morte o almeno un tumore a chi ha votato il Piano regionale dei rifiuti nello scorso dicembre.
Il sindaco stigmatizza l'accaduto
Il sindaco di Mola, Giuseppe Colonna, non ci sta e stigmatizza l'accaduto: «Quando il confronto politico e civile supera il limite della decenza, bisogna prendere nettamente posizione. Non saranno queste pagliacciate a non far riaprire la discarica Martucci. Quello che è accaduto in Piazza è vergognoso: prendo pubblicamente e nettamente le distanze, oltre ad esprimere pubblicamente la mia vicinanza a Lucia ed Elvira, che quotidianamente dimostrano il loro impegno per il nostro paese, a differenza di questi soggetti che continuano invece a far danni alla nostra comunità. Vogliono inquinare il clima politico e sociale della nostra città: non glielo consentiremo», tuona ancora Giuseppe Colonna. Sono già in corso indagini da parte della polizia locale, volte ovviamente ad identificare gli autori. Ma il sindaco di Mola spinge anche su un altro testo: «Ovviamente faremo tutti gli accertamenti per identificare i responsabili, ma la riflessione che faccio è che se la politica, o chi per essa, è in grado di scendere a questi livelli, augurando la malattia a chi, in piena autonomia, esercita il proprio mandato (garantito dalla Costituzione), vuol dire che siamo messi veramente male». Colonna lancia poi un messaggio agli autori: «Sicuramente si tratta di personaggi che non sono esenti da colpe per quella che è la situazione di Martucci da 40 anni a questa parte, ma evidentemente conoscono solo questi metodi per farsi notare...».
Particolarmente colpita la consigliera regionale Lucia Parchitelli: «In questa domenica dedicata alla pace- dice la Parchitelli- mai avrei pensato di essere destinataria di questo riprovevole gesto. L'iniziativa di uno non potrà mai cambiare quello che penso e mi lega a tanti molesi, di certo il dispiacere è tanto. Ringrazio tutte le persone che con una telefonata, un messaggio o attraverso i social mi hanno fatto sentire il loro affetto.
La questione Martucci continuerà a vedermi attenta e partecipe. La strada dell'odio non è quella giusta da percorrere, e mai come in questo momento storico dovremmo tutti farci portatori di ben altri sentimenti».