Aggredì due ragazzi entrati di nascosto nel lido chiedendo soldi per "liberarli": arrestato ​addetto alla sicurezza

Dopo aver sorpreso i due giovani all’interno dell’area del citato evento, dove si erano introdotti abusivamente, avrebbe preteso somme di denaro per consentirgli di allontanarsi

Aggredì due ragazzi entrati di nascosto nel lido chiedendo soldi per "liberarli": arrestato addetto alla sicurezza
​Aggredì due ragazzi entrati di nascosto nel lido chiedendo soldi per "liberarli": arrestato ​addetto alla sicurezza
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 14:07

I carabinieri di Monopoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale emessa dal Gip presso il Tribunale di Bari (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) a carico di un uomo, per presunta tentata estorsione e lesioni pluriaggravate in concorso.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari e hanno consentito di evidenziare i gravi indizi di colpevolezza utili per la richiesta dell’emissione della misura cautelare.

I fatti

Dalla ricostruzione dei fatti, supportati dalla denuncia delle vittime e dall’ascolto di persone informate in merito ad un’aggressione avvenuta il 22 luglio 2023 in danno di due fratelli di Alberobello, rispettivamente di 22 e 18 anni, che si trovavano presso un lido nella zona balneare di Capitolo agro di Monopoli, dove si stava svolgendo un evento musicale, è emerso che l’uomo arrestato, addetto alla sicurezza per conto di una società privata, dopo aver sorpreso i due giovani all’interno dell’area del citato evento, dove si erano introdotti abusivamente, avrebbe preteso somme di denaro per consentirgli di allontanarsi.

Al rifiuto dei giovani di consegnare il denaro, il 50enne di Noicattaro avrebbe aggredito il più giovane dei due e, successivamente, anche il fratello maggiore procurando ad entrambi traumi facciali giudicati guaribili con prognosi fino a 30 giorni. Il 50enne, dopo essere stato rintracciato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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