Svolta alla guida della Fondazione “Verdi”: «Ward? Una decisione inaspettata»

Il nuovo teatro Verdi di Brindisi
Il nuovo teatro Verdi di Brindisi
di Vincenzo MAGGIORE
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Sabato 2 Settembre 2023, 05:00

Manca ancora l’ufficialità, ma il nuovo corso della Fondazione Nuovo teatro Verdi di Brindisi sembra segnato: a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere il noto attore e doppiatore Luca Ward il nuovo presidente della stessa fondazione al posto del Maestro Stefano Miceli. Al profilo di Ward corrisponderebbero i connotati di una figura che, rispetto al recente passato, dovrebbe garantire un respiro più ampio alle attività che si susseguiranno da adesso in poi, anche e soprattutto in funzione della propria popolarità. 

Il mancato rinnovo


Ciò è quanto emerge dalle parole di Miceli dopo il mancato rinnovo del suo impegno. Pubblicamente, il direttore d’orchestra non ha nascosto il disappunto per come è stata gestita la faccenda dalla nuova amministrazione cittadina, nella figura del neo Sindaco Marchionna. Dal canto suo, il Primo Cittadino di Brindisi ha evitato di entrare direttamente in polemica con l’ormai ex presidente della Fondazione precisando di non avere avuto precedente conoscenza dei nomi dei candidati rispondenti all’avviso pubblico indetto dall’amministrazione comunale. D’altro canto, l’impegno del musicista nativo di Brindisi Stefano Miceli, con una ricca esperienza internazionale alle spalle, è fuori discussione. Sotto il suo breve mandato, da segnalare la creazione dell’Orchestra del Nuovo Teatro Verdi che ha debuttato presso lo stesso politeama il primo giorno del 2023. 

Il progetto


Ambizioso per realizzare un percorso di alta formazione per musicisti di età tra 18 e 38 anni da esportare successivamente in Italia e all’estero; un ensemble la cui costituzione ha rappresentato un tassello rilevante nel mosaico culturale che rende lustro alla nostra città. È ora lecito chiedersi se e come lo stesso progetto avrà un seguito in assenza del suo fondatore e cuore pulsante. Allo stesso tempo, alla luce delle novità di questi ultimi giorni, non risulta assolutamente in dubbio la permanenza del direttore artistico Carmelo Grassi che da anni ha associato la sua firma ai palinsesti che si sono susseguiti sul palco brindisino nelle ultime stagioni.

Al netto di una indiscutibile notorietà dettata dalle grandi qualità artistiche, alla nomina di Luca Ward corrisponderà senza alcun dubbio una riorganizzazione gestionale della Fondazione poiché sicuramente l’attore non potrà essere presenza fissa sul territorio. Di certo, è bene precisare che la candidatura dell’artista romano è stata selezionata tra quelle rispondenti al bando pubblico indetto dal Comune.

Le reazioni

Quali sono le sensazioni da parte delle personalità cittadine vicine al teatro circa questo cambio di rotta voluto dal Comune di Brindisi relativamente alla presidenza della Fondazione? «L’apprezzamento per le doti da attore di Luca Ward non manca – commenta il presidente della Fondazione Di Giulio Raffaella Argentieri – al momento, non posso esprimermi su quello che sarà o potrebbe essere il suo contribuito alla Fondazione. Non posso non constatare l’importanza di quanto fatto da Miceli durante il suo breve mandato. Soprattutto l’Orchestra del Verdi ha rappresentato un’intuizione vincente, prima di lui nessuno era riuscito ad allestirla. Inoltre, al di là del valore artistico indiscutibile, Miceli è una personalità brindisina di spicco. In questo caso, mi sento dire che l’appartenenza territoriale nel ricoprire un determinato incarico rappresenta un valore aggiunto. Non a caso, ultimamente è stato ricevuto da Papa Francesco. Non so se qualche evento particolare ha determinato questa operazione a dir poco inaspettata da parte della nuova amministrazione comunale».
«Credo che l’aspetto da mettere in evidenza – spiega il presidente della Scuola di Musica “G. Frescobaldi” di Brindisi Camillo Fasulo – sia il vantaggio di avere ruoli strategici ricoperti da professionisti del territorio. Miceli stava facendo bene e sicuramente, da brindisino, aveva tutto l’interesse a far sì che la città potesse splendere anche e soprattutto grazie alle proprie risorse artistiche. Mi auguro che un grandissimo attore quale è Luca Ward possa essere animato dallo stesso intento».

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