Colpi di pistola contro l'auto di un parente: arrestato 39enne. Il motivo del gesto: «Ruba l'energia elettrica»

Colpi di pistola contro l'auto di un parente: arrestato 39enne. Il motivo del gesto: «Ruba l'energia elettrica»
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Giovedì 21 Marzo 2024, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 09:42

Aveva esploso un colpo di arma da fuoco contro l'auto di un parente perché convinto che quest'ultimo gli stesse "sottraendo" dell'energia elettrica. Per questo un 39enne è stato posto ai domiciliari per minaccia, danneggiamento aggravato e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo. I fatti risalgono allo scorso dicembre a Carovigno. L'arresto è avvenuto il 19 marzo scorso dai carabinieri della stazione di Carovigno.

Le indagini

Le indagini svolte dai militari, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, consistite nell’attenta analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificato l’evento delittuoso, nonché dell’esito di alcune perquisizioni delegate, hanno permesso di giungere all’identificazione dell’uomo quale presunto autore dei reati.

Gli elementi raccolti hanno quindi permesso alla Procura della Repubblica di Brindisi di chiedere e ottenere l’emissione della misura cautelare citata da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, in considerazione della sussistenza di pericolo della reiterazione di condotte delittuose analoghe (pericolo che è desumibile dall’estrema gravità delle condotte poste in essere dall’arrestato che denotano la pericolosità sociale dello stesso); l’uomo, infatti, sospettando  che la vittima (che vive nello stesso palazzo dell’indagato) mediante un allaccio abusivo gli sottraesse energia elettrica (circostanza del tutto indimostrata), avrebbe esploso all’indirizzo dell’autovettura del congiunto un colpo d’arma da fuoco con una pistola legalmente detenuta, danneggiando il parabrezza e i sedili e lasciando sul cruscotto, come ulteriore avvertimento, una cartuccia cal. 12 inesplosa legata con dello spago ad un biglietto anonimo dal contenuto minaccioso.

L’arrestato, inoltre, dovrà rispondere anche dei reati di detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi e omessa comunicazione del cambio del luogo di custodia dell’arma.

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