Giorgio Armani, la musa Antonia Dell'Atte sul manifesto degli scatti di Fallai

Il manifesto della mostra a Milano e Antonia Dell'Atte
Il manifesto della mostra a Milano e Antonia Dell'Atte
di Salvatore Morelli
5 Minuti di Lettura
Domenica 7 Gennaio 2024, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 17:06

 La favola bella della modella brindisina Antonia Dell'Atte, considerata la musa di Giorgio Armani, torna a splendere sul manifesto della mostra fotografica che Aldo Fallai ha dedicato al grande stilista con 250 scatti, raccontando il loro sodalizio artistico che spazia tra il 1977 e il 2021. C’è la foto di Antonia Dell’Atte su quel manifesto: la più rappresentativa dello stile Armani pur se indossato da oltre 40 anni da decine di altre top model.

La mostra si sta tenendo a Milano nello “Spazio Armani Silos” rimarrà aperta sino al 24 agosto, rende omaggio anche ad Antonia Dell’Atte e al suo incantevole sguardo, come quello catturato da Fallai nella foto (per un servizio datato 1984/85) “La donna con il giornale” mentre sfoggia un tailleur a righe di “Re Giorgio”.

Saranno proprio gli anni Ottanta a cambiare la vita di una 19enne “acqua e sapone” che si lascerà alle spalle una città dove i sogni per una ragazza rasentavano a volte solo l'utopia, iniziando a lavorare all'interno di un mondo, come quello della"Fashion model", dove tutto diventò improvvisamente magico dopo una serata passata a Milano. Galeotto era stato l'invito a cena dove l'ospite d'onore era Giorgio Armani.

La storia

Era la fine del 1983 e quella sera al famoso stilista era bastato lanciare solo uno sguardo verso Antonia per rimanere attratto da un viso nuovo, particolare, androgino. Perfetto per quello che nella mente dello stilista doveva incarnare la “nuova donna Armani”. Il giorno dopo, con i capelli corti tagliati di fresco per partecipare a un concorso, la provetta modella si presentò in via Borgonuovo con un book fatto per la rivista di moda Vogue. Ma ad Armani non interessava, così la mandò in giro per la città per indossare i suoi tailleur: famosa è proprio quella foto scattata da Fallai che la ritrae con i quotidiani in mano. Altre, in bianco e nero, all'interno di una mostra fatta di meravigliose icone della moda italiana, mettono in risalto “una donna moderna, una donna che rispecchia la dignità delle donne, la credibilità, l'essenza ma soprattutto l'eleganza del vivere di Giorgio Armani” ha detto di sé Antonia in una recente intervista rilasciata al Tg1. Bella e snella dentro i suoi 63 anni, la top model brindisina continua ad essere una prediletta per l'89enne stilista che a Saint Moritz, in occasione dell'evento “Giorgio Armani Privé High Jewelry Tour”, lo scorso dicembre è stata presente anche al lancio di un'esclusiva campagna dedicata ai gioielli firmati dallo stilista. Non solo, per i suoi 40 anni di carriera (nel settembre del 2015), presentando il libro sul suo lavoro e la sua vita, Armani l'aveva voluta ancora una volta accanto come musa e amica. Ma quando Antonia è diventata cosciente del proprio successo? Oggi vive tra l'Italia e la Spagna, patria dell'ex marito dal quale ha avuto un figlio e dove è molto nota anche in tv come conduttrice e cantante, ma non ha mai dimenticato la sua gavetta prima di arrivare alla corte di “Re Giorgio”: «Arrivata a Milano cominciai a lavorare per gli show room di Alberta Ferretti, Basile e guadagnavo 2-300mila lire. Mi tenevo quel che mi serviva per l'affitto e mandavo il resto dei soldi a casa perché con tre sorelle, un fratello, una madre separata si facevano i salti mortali per tirare avanti», ha raccontato di sé in una delle tante interviste quando abitava in affitto una casa nella zona di via Padova dove passavano diverse modelle dell'epoca. Prima di decollare con le sfilate, Antonia Dell’Atte ha fatto anche l'attrice: a Roma le offrirono una parte in un film di Lina Wertmuller .

L'incontro

Ma il suo sogno non era certo la cinematografia, era altro: la moda. Ma quando arriva Armani nella sua vita? Giusto quarant'anni quest'anno. Alla fine dell'83 era stato un parrucchiere milanese a chiedere ad Antonia di tagliarsi i capelli per una pubblicità dei suoi saloni. Indecisa, davanti a un compenso di 2 milioni, decise alla fine di affidarsi alle forbici del noto coiffeur. Periodo in cui doveva rappresentare l'Italia in un concorso alle Hawaii dal titolo “The most beautiful girl in the world”, dove si aspettavano una ragazza con i capelli lunghi, come appariva nelle foto. Non vinse, ma tornata a Milano, l'incontro con Armani - rimasto folgorato da quel taglio di capelli nel corso di quella cena - aprì alla giovane modella brindisina un universo meraviglioso: «Viaggiavo, lavoravo, era tutto stupendo: ero così felice che avrei lavorato anche gratis», si legge ancora nei suoi ricordi di quei favolosi anni. Non si è mai allontanata da Armani, sempre vicino anche nei momenti più difficili della sua vita

© RIPRODUZIONE RISERVATA