La mission è ambiziosa, e l’evento di Dubai sarà la prima tappa di un percorso che la neo startup “Masserie di Mare” punta a realizzare nel medio periodo: ridurre al minimo il consumo del comune sale da cucina, nei ristoranti ma non solo. L’ Oms in un recente report ha invitato all’azione tutti gli Stati membri a raggiungere l’obiettivo di ridurre del 30% l’assunzione di sodio entro il 2030; il progetto nato in Puglia (capofila Masseria Traetta di Ostuni) vuole accorciare i tempi, tanto che già da settimane sono partite le prime sperimentazioni, con risultati più che esaltanti.
I prodotti della cucina pugliese
E sono i simboli della cucina pugliese, come panzerotti, focacce e orecchiette le prime produzioni oggetto di studio che bandisce la chimica. Niente più sale comune negli impasti per realizzare queste preparazioni: è l’acqua di mare l’innovazione in cucina portata da “Masserie di Mare”.
Al vertice della start-up pugliese Masseria Traetta, negli anni divenuta punto di riferimento nel weeding, ospitando nell’antica dimora tra le campagne di Ostuni, matrimoni di sposi provenienti da ogni parte del mondo. Nozze vip di calciatori, ma anche di personalità importanti della Finanza. Un percorso di crescita costante che non si è limitato nell’accoglienza alle coppie, ma che ha allargato la ricerca a progetti legati alla sostenibilità ambientale e al benessere fisico, anche attraverso l’istituzione di un comitato scientifico con il coinvolgimento di Vincenzo Di Donna. Importante per questo nuovo progetto l’unione con l’azienda Steralmar di Bisceglie, che lega il proprio nome ad una storia d’impresa familiare che da tempo propone acqua di mare pura.
E poi l’apporto anche di “Cultura a tavola” altro elemento fondamentale del progetto. Unire la terra con il mare, la tradizione contadina che in Puglia si basa da sempre sulla Dieta Mediterranea e si unisce con la biodiversità del mare; la ricchezza salutistica dei suoi prodotti e i benefici dell’“acqua di mare purificata” per garantire un benessere a tavola; materie prime di qualità, sicurezza alimentare, origine certa e piatti a basso contenuto di sodio grazie all’utilizzo in ogni fase dell’acqua di mare dell’azienda: questa l’ambiziosa mission dell’iniziativa che vede impegnato in prima persona Giuseppe Primicerio, general manager di Masseria Traetta Exclusive e su cui ha mostrato interesse anche il Cnr /Area Territoriale di Bologna). Coniugare così la qualità della tradizione culinaria italiana e mediterranea con l’innovativo utilizzo dell’acqua di mare purificata: un progetto pronto ad oltrepassare i confini pugliesi. E Dubai sarà solo la prima tappa di un percorso pronto ad essere conosciuto anche in altre parti del mondo.
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