Superbonus, cosa cambia? Stop sconto in fattura e cessione del credito. Arriva la dichiarazione preventiva

di Andrea Bassi
Martedì 26 Marzo 2024, 21:33 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 10:33 | 1 Minuto di Lettura

Cosa cambia

Chi vorrà fare i lavori dovrà pagare di tasca propria, non sarà più consentito in nessun caso di cedere il credito verso lo Stato all’impresa o alle banche. Un’affermazione che andrà declinata bene nel testo finale al quale il governo sta ancora lavorando. Lo sconto in fattura oggi copre ancora i lavori fatte nelle aree del cratere del terremoto, quelli delle Onlus, i lavori che riguardano le barriere architettoniche per i disabili. Ma riguarda soprattutto chi ha aperto un cantiere usando il bonus del 110 per cento e quest’anno sta proseguendo i lavori con lo sconto del 70 per cento. In questo caso le norme prevedono che i crediti possono ancora essere ceduti. Cosa accadrà a chi non sarà in grado di anticipare le somme se lo sconto in fattura dovesse terminare? «Ci sembra impensabile», dice Federica Brancaccio, presidente dell’Ance, l’associazione dei costruttori, «che una misura del genere possa riguardare contratti già firmati e riguardare anche aree del terremoto. Dobbiamo quindi aspettare il testo».

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