Nonostante l’attivazione della zona a traffico limitato e dell’area pedonale lungo le riviere del centro storico di Gallipoli circolano ancora troppe vetture e soprattutto il parcheggio selvaggio non è certo venuto meno. Con buona pace dei residenti, autorizzati, che vivono una ennesima stagione, a dir poco, caotica.
Troppi permessi: i dubbi dell'associazione
La colpa? Forse ci sono troppi permessi in giro, concessi soprattutto in deroga alle disposizioni del regolamento comunale, nonostante il ridimensionamento dei pass rilasciati a residenti e categorie autorizzate negli ultimi anni per la stagione estiva e in concomitanza dell’entrata in vigore della ztl.
L'eccezione prevista dal regolamento
L’eccezione, prevista dal regolamento per particolari ed eccezionali casi, secondo i rilievi dell’associazione dei residenti, è ormai diventata regola. Un’eccezione che, con la crescita esponenziale di questi ultimi anni, rischia di raggiungere e superare il numero dei permessi rilasciati ai residenti, in totale dispregio “dell’esigenza di contenere l’inquinamento atmosferico ed acustico, nonché dell’esigenza di migliorare la vivibilità e la fruibilità da parte dei residenti e dei numerosi turisti e di tutelare la circolazione pedonale, l’ordine pubblico ed il patrimonio culturale di valore storico-artistico”.
I numeri
Il sodalizio ha snocciolato quindi una serie di numeri per far comprendere la portata della questione che già negli anni passati era stata evidenziata anche da Gallipoli Futura. Sommando i 737 pass in deroga a quelli già rilasciati negli anni scorsi per le restanti categorie ed ancora validi (di cui 1.124 per i residenti, 27 per assistenza, 56 per strutture ricettive, 123 per titolari di esercizi pubblici, 55 per medici, 13 per veicoli elettrici e 407 per i titolari di contrassegno disabile) il totale dei veicoli autorizzati ad accedere e sostare nel centro storico sino ad ora arriva a ben 2.626. A questi vanno aggiunti altri 132 pass temporanei rilasciati in favore di fornitori, artigiani fuori della ztl e i mezzi d’opera dei cantieri. “Un dato paradossale se solo si considera che nella città vecchia risiedono 1.809 persone” incalza Piro, “ci sono dunque più veicoli a motore che abitanti, e che le autorizzazioni in deroga rappresentano il 60 per cento rispetto ai pass rilasciati ai residenti. E sul totale delle oltre 2600 autorizzazioni, quasi il 30 per cento - le 737 - sono quelle rilasciate in deroga dal sindaco per i famosi particolari, motivati ed eccezionali casi. In pratica, su dieci veicoli autorizzati a circolare e sostare nel centro storico, solo quattro di fatto appartengono a residenti”. Da qui l’allarme dell’associazione dei residenti per stimolare un cambio di rotta definitivo. “I numeri richiamati ci danno un quadro che, anno dopo anno, si va sempre più deteriorando” cocnlude Roberto Piro, “e dovrebbero suggerire ad una amministrazione oculata di astenersi da pratiche clientelistiche e, piuttosto, concentrare gli sforzi sulla realizzazione di un piano urbano della mobilità che consenta a tutti, residenti ed ospiti, di potersi spostare agevolmente in città, trovare parcheggi ed utilizzare mezzi di trasporto pubblico efficaci. Lo abbiamo chiesto, inascoltati, più volte ed anche in chiusura della scorsa stagione estiva, anche congiuntamente con l’associazione dei commercianti. Speravamo in una svolta, ma i numeri di cui ci tocca prendere atto, ancora una volta, sono quelli impietosi che qui abbiamo descritto e che non ci lasciano ben sperare”.