L'ultimo saluto al piccolo Angelo (morto a 13 anni) con striscioni e palloncini bianchi: «I tuoi amici non ti dimenticheranno mai»

Il giovane era morto cinque giorni dopo il ricovero per una caduta dalla sua sedia a rotelle fuori da scuola

L'ultimo saluto al piccolo Angelo (morto a 13 anni) con striscioni e palloncini bianchi: «I tuoi amici non ti dimenticheranno mai»
di ​Elio PAIANO
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:25

Giurdignano si stringe intorno al piccolo Angelo per l'ultimo saluto. Tutto è chiuso, rispettando il lutto cittadino, mentre la Chiesa matrice della Trasfigurazione del Signore non riesce a contenere la folla che è giunta per dare l'estremo saluto al 13enne morto in ospedale cinque giorni dopo il ricovero. Lo scorso 6 febbraio, il ragazzo, affetto da distrofia muscolare, è caduto dalla sua sedia a rotelle al momento dell'uscita dalla scuola. Un incidente tragico, che sul momento sembrava non grave. Una tragedia sulla quale ora indaga la magistratura che ha disposto l'autopsia. C'è un'inchiesta che conta una persona indagata, come atto dovuto. Ma ieri è stato il giorno della commozione e dell'ultimo saluto a questo ragazzo che tutti i compagni di scuola ricordano come sorridente e solare, nonostante le sue difficoltà. «Ti ricorderemo sempre con grande affetto» recita lo striscione dei ragazzi della scuola dell'infanzia di Giurdignano che un tempo ha frequentato Angelo.

Il saluto degli amici

«È dal tuo banco che abbiamo avuto gli insegnamenti migliori» ed anche «insieme a te è volato anche un pezzo del nostro cuore» scrivono i suoi compagni della 3A. La piazza e la chiesa sono gremite, tutti vogliono dare il loro ultimo saluto ad Angelo, vogliono fare sentire l'affetto dei compagni e di un'intera comunità, quella di Giurdignano, sconvolta dalla tragedia. In chiesa, il Parroco Don Roberto, nella sua omelia ricorda che mentre «lo accompagniamo in questo ultimo tratto di strada, contempliamo la sua nascita al cielo».
Tra la commozione generale ha poi rivolto un appello ad un silenzio discreto per una preghiera discreta. Il lungo corteo ha accompagnato il piccolo Angelo nel vicino cimitero per la sepoltura, una lunga schiera di amici, concittadini, compagni di scuola, lo ha salutato. Sono giunte le condoglianze da tante parti della Puglia e d'Italia, come quelle dei medici del Policlinico Gemelli che lo avevano in cura. Una morte così inaspettata e tragica che ha lasciato un segno in tutta la comunità di Giurdignano, con la certezza, come ha detto Don Roberto «che da oggi abbiamo un Angelo in più a guardarci da lassù».
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