Accusato di calunnia per aver disconosciuto l’acquisto di un scooter Piaggio, modello Liberty, col quale venivano commessi alcuni reati e diverse infrazioni al codice della strada dentro Lecce, un giovane leccese è stato assolto per insufficienza di prove. Alla base dell’imputazione, secondo l’accusa, vi era l’apposizione della firma su una copia del documento d’identità e una apposta sul conferimento di incarico ad un’agenzia di pratiche automobilistiche, attribuite al giovane da una perizia calligrafica. L’imputato, assistito dagli avvocati Alfredo e Vincenzo Matranga, dopo aver ottenuto l’annullamento dei verbali in sede civile, ha chiesto di definire la propria posizione penale attraverso il rito del giudizio abbreviato.
La sentenza
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lecce, Anna Paola Capano, analizzati gli atti e accolta la tesi difensiva dei legali, ha emesso sentenza di assoluzione del giovane per insufficienza di prova, avendo l’imputato dimostrato l’estraneità ai fatti.