Concessioni balneari, arriva il nuovo bando. Per quelle già esistenti invece c'è la proproga al 2024. Lo ha deciso la giunta comunale di Lecce che ha approvato - nella giornata di oggi giovedì 14 dicembre - una delibera di indirizzo al dirigente del Settore Pianificazione e sviluppo del territorio relativa alla gestione delle concessioni demaniali marittime insistenti sulla costa leccese, ai sensi del quadro normativo vigente a livello nazionale e regionale, con riferimento alla giurisprudenza amministrativa in materia, al Parere Motivato della Commissione Europea e in attuazione del Piano comunale delle coste (PCC) approvato l’11 luglio 2022 dal Consiglio comunale.
Cosa prevede la delibera
Con la delibera, la Giunta dà mandato al dirigente di approvare, non oltre il 29 dicembre 2023, un provvedimento di proroga al 31 dicembre 2024 di tutte le concessioni in essere sul demanio costiero leccese.
Il motivo della scelta
La decisione dell'amministrazione di Palazzo Carafa deviva dalla mancata emanazione da parte del Governo dei decreti legislativi di riforma della materia (pur prevista dalla Legge 118/2022 e dalla 198/2022), che avrebbero dovuto definire criteri omogenei per lo svolgimento delle gare su tutto il territorio nazionale sulla base di criteri selettivi trasparenti, imparziali, non discriminatori; la necessità di tutelare, anche sotto il profilo penale, tanto i concessionari quanto le strutture comunali, dato che in mancanza del provvedimento di proroga a partire dal gennaio 2024, potrebbe configurarsi il reato previsto dall’art 1161 del Codice della Navigazione, ovvero Abusiva occupazione di spazio demaniale.
I nuovi lotti in concessione e i criteri dei bandi
I nuovi lotti per l’assegnazione dei quali il Comune di Lecce procederà con i bandi entro febbraio 2024 prevederanno l’attivazione sul litorale leccese delle nuove tipologie di concessione previste dal PCC: spiagge libere con servizi, chioschi, concessioni per uso sportivo, accanto a nuovi stabilimenti balneari. Il numero e la tipologia di concessioni da mettere a bando sono in corso di valutazione.
Sul tema dei criteri ai quali improntare i bandi, sia per i nuovi lotti che per i lotti attualmente assegnati, la Giunta indica come riferimenti di carattere generale gli obiettivi del PCC e il rispetto dei principi della concorrenza, oltre ad elementi essenziali come professionalità, esperienza e adeguatezza dell’impresa; risorse strumentali e tecnologiche disponibili per l’esercizio delle attività coerenti con gli obbiettivi e gli indirizzi del PCC; efficienza aziendale anche in relazione alla gestione, alla sicurezza del personale ed all’utilizzo di adeguati strumenti di inclusione sociale; pianificazione sostenibile delle strutture e collaborazione al monitoraggio dell’erosione costiera secondo quanto previsto dal PCC; migliore qualità dell’offerta dei servizi alla utenza balneare anche sotto il profilo del contenimento dei prezzi fissati in correlazione alla sostenibilità del piano di gestione (rapporto qualità prezzo); valutazione degli investimenti finalizzati alla migliore qualità dei servizi di interesse pubblico e di quelli, comunque, compatibili con gli obbiettivi del PCC a seconda della tipologia di attività collegata al lotto concedibile.
Il tema delle pertinenze demaniali
Con la delibera approvata oggi, la Giunta dà inoltre indirizzo agli uffici, con riferimento agli edifici in muratura che insistono sul demanio marittimo, di procedere alla verifica della sussistenza dell’interesse pubblico ad una loro piena valorizzazione paesaggistica, valutando dunque la possibilità di mantenerle in maniera totale o parziale o trasformarle in opere più compatibili con il paesaggio previa acquisizione delle necessarie intese e autorizzazioni.
Ciò per garantire la concreta attuazione del Piano Comunale delle Coste che si pone come obiettivi il migliore godimento del bene pubblico da parte della collettività nel rispetto della percentuale fissata per spiagge libere e spiagge in concessione, il riequilibrio razionale ed efficace dei servizi ed il miglioramento della qualità dell’offerta turistico-ricreativa, la tutela dell’ambiente attraverso misure efficaci per garantire un utilizzo ecosostenibile delle aree demaniali marittime.