Lecce, droga alla 167 B: 15 condanne fino a 22 anni, assolto l'ex boss Briganti

Lecce, droga alla 167 B: 15 condanne fino a 22 anni, assolto l'ex boss Briganti
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 21:46

Assolto l'ex boss Pasquale Briganti (detto Maurizio). Per il narcotraffico 15 condanne fino a 22 anni. Si è chiuso così, in abbreviato, il processo nato dall'inchiesta Game Over, che ha riguardato presunte attività di traffico di stupefacenti con base nella zona 167 b di Lecce. La sentenza è del giudice Maria Francesca Mariano. 

Le condanne

Queste le condanne: 22 anni per Carlo Zecca; 10 anni e 9 mesi per Fabio Briganti; 11 anni per Aleandro Capone; 14 anni per Francesco Capone; 6 anni e 8 mesi per Nicolò Capone; 10 anni per Daniele De Vergori; 6 anni e 8 mesi per Maurizio Elia; 14 anni per Carlo Gaetani; 16 anni e 6 mesi per Giuseppe Guido; 10 anni per Domenico Persano; 12 anni e 2 mesi per Nicola Pinto; 6 anni e 8 mesi per Enzo Quaranta; 12 anni e 6 mesi per Gianluca Stella; 6 anni e 8 mesi per Simone Zimari; 6 anni e 8 mesi per Nicolò Greco; 12 anni e 6 mesi per Giuseppe Guido.

Per tutti, la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. 

Briganti rispondeva anche di mafia, così come Sergio Marti, che è stato assolto in un processo stralcio pochi giorni fa. Il primo è difeso dall'avvocato Antonio Savoia e Ladislao Massari, il secondo da Antonio Savoia e Francesco Vergine. 

Il blitz

Il blitz risale all’aprile del 2022. Furono arrestate 17 persone dai poliziotti della Squadra mobile, ritenute vicine al presunto “boss” Maurizio Briganti (pure scarcerato). Le accuse a vario titolo ipotizzate sono mafia, traffico di droga, estorsioni e spaccio. Le indagini, coordinate dalla Dda (pm Giovanna Cannarile), furono condotte dalla Squadra mobile della polizia. Stando alla narrazione, la 167 B sarebbe stata il luogo in cui sarebbero state reclutate le giovani leve, uno degli aspetti salienti dell’inchiesta, perché avrebbe dimostrato a parere degli inquirenti la capacità del clan di rigenerarsi dopo le decimazioni subite negli anni dalle operazioni ed i processi Pit, Augusta, Network, Eclisse e Final Blow. Per il resto, il nodo centrale del procedimento è il narcotraffico.

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