Uccise Noemi Durini, Lucio Marzo torna in semilibertà per lavorare (era stato condannato a 18 anni)

Uccise Noemi Durini, Lucio Marzo torna in semilibertà per lavorare (era stato condannato a 18 anni)
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 21:58

Lucio Marzo, reo confesso e condannato ad oltre 18 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata 16enne Noemi Durini, uccisa il 3 settembre del 2017 a Castrignano del Capo, ha nuovamente ottenuto la semilibertà per recarsi a lavorare. Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Cagliari dopo che nell'agosto scorso i giudici gli avevano sospeso il permesso premio dopo che era stato fermato alla guida di un'auto in stato di ebbrezza e in violazione alle disposizioni del magistrato di sorveglianza che aveva vietato la guida di qualsiasi mezzo a motore.

Il trasferimento

Dallo scorso settembre Marzo é stato quindi trasferito dall'Istituto penitenziario minorile di Quartuccio al carcere Bancali di Sassari dove attualmente è detenuto.

Un trasferimento scaturito dalla richiesta avanzata dall'avvocato Valentina Presicce, legale di Imma Rizzo, la madre di Noemi, che con un'istanza al ministro della Giustizia e al Capo del Dipartimento per la Giustizia aveva evidenziato come la condotta di Lucio Marzo fosse incompatibile con un regime penitenziario minorile. Quando uccise la fidanzata Marzo aveva 17 anni. Fu condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio volontario premeditato e pluriaggravato.

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