Il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, un assessore, un dirigente e i componenti della maggioranza, hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del pm Donatina Buffelli. A tutti, sono 22 in totale gli indagati, è contestata l'ipotesi di abuso d'ufficio.
La nomina del presidente dei Revisori
Al centro dell'inchiesta c'è la nomina di Alessandro Sanasi, candidato nella lista Liberi Popolari, a sostegno del sindaco riconfermato nelle elezioni amministrative del 2021, quale presidente del collegio dei revisori dei conti.
Ingiusto vantaggio 28mila euro
Agli indagati viene anche contestato, sempre nell'ambito del reato di abuso d'ufficio, di aver garantito a Sanasi un ingiusto vantaggio patrimoniale per 28mila euro e di aver "peraltro" modificato «ad personam» lo statuto comunale, non prevedendo più l'ineleggibilità a revisori di quanti avessero partecipato all'ultima campagna elettorale. Mellone è da sempre difeso dall'avvocato Giuseppe Corleto. Tutti gli indagati hanno ora 20 giorni di tempo per presentare memorie o chiedere di essere interrogati.