Salento, un matrimonio lungo 74 anni: l'amore di Rocco e Antonietta

Rocco Prontera e Antonietta Monsellato
Rocco Prontera e Antonietta Monsellato
di Luana PRONTERA
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:25

Se fosse una favola inizierebbe così: “C’era una volta una coppia di giovani sposi che decisero di amarsi per tutta la vita e di invecchiare insieme nel luogo in cui si erano incontrati per la prima volta”. La storia vera, invece, è quella di Rocco Prontera (96 anni) e Domenica Antonia Monsellato detta Antonietta (95 anni). Il loro matrimonio dura quasi da tre quarti di secolo. L’amore tra i due scoppia quasi subito. Entrambi sono nati e cresciuti nel basso Salento, precisamente a Giuliano di Lecce, una piccola frazione di Castrignano del Capo dove tutt’ora vivono. 
«Quando lei usciva con sua cugina a passeggiare io la guardavo e mi innamoravo» racconta Rocco con gli occhi che ancora brillano.

Sposi dal 1950

Si sono sposati nell’aprile del 1950, quasi 74 anni fa, e il loro amore ha generato tre figli: Leuchetta, Carmelo e Michele. Quest’ultimo è venuto a mancare 12 anni fa con grande dolore per tutti. Rocco e Antonietta si erano conosciuti da giovanissimi. Lui era un contadino, aveva un vigneto e produceva vino mentre Antonietta lavorava come tabacchina. La mattina presto si svegliava per sistemare i bambini lasciati alle cure di nonna Rosa. Poi, in sella alla sua bici, si dirigeva verso il tabacchificio. Ma i tempi erano duri e l’ombra della povertà bussava alla porta. Così Rocco decise di emigrare e partire in Svizzera per lavorare come muratore stagionale lasciando la sua vigna alle cure di moglie e figli. Quando Rocco era in Svizzera, nel periodo della vendemmia, Antonietta coinvolgeva tutti il paese che era ben felice di aiutarla. Quel momento si trasformava in un momento di gioia per la comunità. «Il venerdì poi, era giorno di paga» ricorda Antonietta. «La prima cosa che facevo, di ritorno dal lavoro, era andare a comprare la mortadella dalla piccola bottega del paese. Poche fette soltanto ma rendevano felici tutti». Qual è il segreto per un amore così duraturo? «Ci vuole pazienza e sopportazione» afferma la coppia. «I figli sono sempre stati il nostro orgoglio. L’amore per loro ha fatto crescere anche l’unione tra di noi». Alla domanda sul perché oggi le relazioni durano poco rispondono che «forse c’è troppa libertà. Non si affrontano più i problemi insieme. Le persone si lasciano quando “le cose” iniziano a rompersi e non provano nemmeno ad aggiustarle». 
Oggi Rocco e Antonietta ricordano il passato circondati da un patrimonio umano composto da 6 nipoti e 7 pronipoti.

Nonno Rocco e nonna Antonietta vivono nella loro piccola Giuliano, il luogo magico che li ha visti insieme per la prima volta. «Siamo stati fortunati ad avere tutto quello che abbiamo. Amore, assistenza e un posto tranquillo in cui invecchiare insieme». Come festeggerete San Valentino, la festa degli innamorati? «Come tutti i giorni. Ringraziando il Signore di averci permesso di stare insieme per tutto questo tempo nonostante le difficoltà».

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