Costretto dallo zio a lasciare la scuola e dedicarsi al lavoro: 15enne denuncia la famiglia

Costretto dallo zio a lasciare la scuola e dedicarsi al lavoro: 15enne denuncia la famiglia
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Martedì 31 Ottobre 2023, 17:12

Voleva andare a scuola come tutti i suoi coetanei, ma lo zio - a cui era stato affidato dopo la morte della madre - lo ha costretto ad andare a lavorare. Così lui, un adolescente straniero che vive in un paese della provincia di Lecce, ha raggiunto (con l'aiuto di Google maps) la sede della Procura per i minori di Lecce e ha denunciato la famiglia. Immediatamente è scattato un provvedimento d’urgenza che ne disposto l’allontanamento dalla casa familiare. Ora può tornare a scuola insieme ai suoi compagni.

La storia

La storia arriva dal Salento, in un paese a nord di Lecce, dove un 15enne pensava di poter vivere una vita normale simile a quella dei suoi coetanei: andare scuola, fare sport, divertirsi e uscire.

Il 15enne, straniero di origine, che vive nel Salento ormai da anni aveva un obiettivo: studiare e andare all'Università. Nel periodo del Covid l'adolescente perde la mamma e viene affidato ad uno zio che però gli ha impedito di costruirsi una vita e realizzare i suoi sogni imponendogli di sospendere gli studi e di dedicarsi al lavoro.

Non condividendo l'imposizione da parte del parente, il 15enne ha così cercato su Google Maps la sede della Procura per i minori e l'ha raggiunta prendendo un treno e arrivando a Lecce chiedendo di essere ascoltato.

Gli inquirenti una volta ascoltata la storia del ragazzino sono risaliti allo zio - tutore del giovane - e hanno firmato un provvedimento d’urgenza disponendo appunto l’allontanamento dalla casa familiare. L’adolescente è stato quindi trasferito in una nuova località e ha ripreso in mano la sua vita senza dover rinunciare ai propri sogni. 

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