Salento, bimbo morto in piscina: confermato l'annegamento. Vasca posta sotto sequestro, oggi i funerali

Salento, bimbo morto in piscina: confermato l'annegamento. Vasca posta sotto sequestro, oggi i funerali
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 14:27

Il dramma si è consumato in una manciata di istanti. Pochi, davvero pochi minuti di routine famigliare: la mamma che entra in casa per lasciare sul tavolo le buste della spesa appena fatta, il bimbo di due anni e mezzo che gioca a pochi metri di distanza, forse sull'uscio di casa. Il rumore dei movimenti che rassicura sulla sua presenza nelle vicinanze, poi il panico. Le ricerche con il cuore in gola, il corpicino che affiora dall'acqua di una piscina artigianale.
Erano le 21 di lunedì, in una abitazione di Taurisano, quando è stato dato l'allarme. E purtroppo per il piccolo non c'era più nulla da fare. A ritrovarlo è stata la nonna: il personale sanitario del 118 di Casarano è arrivato sul posto con rapidità, una folle corsa a sirene spiegate quella delle ambulanze, nella speranza di poter fare ancora qualcosa. Di poter attivare manovre di rianimazione che si sono rivelate vane.
Una volta constatato il decesso, sul posto - in una villetta di contrada Ucceri, sulla via per Casarano - sono giunti i poliziotti del commissariato di Taurisano, diretti dal vicequestore Salvatore Federico. La piscina è stata sottoposta a sequestro, un provvedimento di tipo "probatorio", che è a carico di persone non identificate al momento. Sul corpicino è stata eseguita una ispezione cadaverica del medico legale Roberto Vaglio, incaricato dal pm Maria Grazia Anastasia.

Morte per annegamento

Dall'accertamento esterno, la conferma: la morte è avvenuta per annegamento. I funerali saranno celebrati oggi, la salma giungerà direttamente al cimitero di Taurisano.
Non ci sono punti oscuri nella ricostruzione, che è stata più volte ripetuta agli investigatori dalla madre, sotto choc, e dalla nonna paterna che erano sul posto. Erano fuori casa il padre e il fratellino della vittima. Si sarebbe trattato di una incredibile fatalità. Una situazione imprevedibile, rispetto alla quale ora sarà la procura a decidere se e come procedere. Se, come atto dovuto, avviare ulteriori approfondimenti considerando ipotesi di omessa vigilanza, o se chiudere il caso come un incidente domestico. Atroce, ma probabilmente imponderabile.
I sigilli rimangono lì, a delimitare un rettangolo colmo d'acqua, realizzato per il divertimento dei più piccoli e per la gioia degli adulti di famiglia. Una famiglia di lavoratori, imprenditori nel settore degli scavi. Una famiglia che è ora precipitata nel dolore più profondo.
Andranno compiute verifiche di routine sulla regolarità dell'opera, sul rispetto delle norme. Andrà accertato se qualche accorgimento, avrebbe potuto evitare il peggio.
Tutta la comunità di Taurisano, intanto, si è stretta attorno alla giovane mamma privata di uno dei suoi figli, in una torrida sera d'estate. Al papà, al fratellino. Due le abitazioni vicine. Stando a quanto è stato riferito ai poliziotti del commissariato di Taurisano, mamma, nonna e piccolo erano usciti insieme per andare al supermercato. Erano da poco rincasati. A un certo punto, il terrore. Del bimbo nessuna traccia.
Sono iniziate subito, freneticamente le ricerche.

Ma quando si sono concluse, non c'era più nulla da fare. Taurisano tutta è in lutto. Molti i conoscenti, gli amici, che stanno tributando in queste ore un pensiero di sostegno ai genitori, ai parenti, straziati dalla perdita improvvisa. Oggi sarà il giorno del dolore e dell'addio. I prossimi, a seguire, quelli dedicati agli ulteriori approfondimenti che saranno ritenuti necessari dagli investigatori per ricostruire i fatti compiutamente e per stabilire se ci siano responsabilità da valutare. Al momento non ci sono nomi nel registro degli indagati.

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