Durante il Consiglio comunale di Taviano il ricordo di Silvio Berlusconi finisce in bagarre. Protagonisti della baruffa il capogruppo di opposizione, Biagio Palamà (Uniti per Taviano) e l'assessore Marco Stefàno (Taviano Insieme). E volano gli insulti.
"Tu non capisci un ca...", ha urlato ad un certo punto il consigliere Palamà, rimproverando i ghigni e le smorfie dell'assessore Stefàno. Le smorfie sarebbero state fatte dall’assessore proprio mentre Palamà sosteneva, sorpreso, di essere stato l’unico, “da uomo socialista e più a sinistra di tutti i consilgieri”, a ricordare Berlusconi. Gesti che non sono passati inosservati e che avrebbero provocato la reazione e l'ira del capogruppo di Uniti per Taviano.
Non solo.
Il commento della maggioranza
Intanto, a ventiquattr'ore circa dall'adunanza, il gruppo di maggioranza ha pubblicato su Facebook una nota commentando l'accaduto.
"Non possiamo rimanere in silenzio dinanzi all'indecoroso spettacolo che si è consumato ieri nella nostra nobile assise - si legge nel post - da parte di due componenti della minoranza consiliare. Non possiamo non biasimare aspramente il comportamento inaccettabile del consigliere Biagio Palamà, nel suo sbraitare ed inveire, senza ragione alcuna e con linguaggio assai scurrile e inappropriato, contro la presidente del Consiglio, l'assessore Marco Stefano e, nella sostanza, contro tutti i componenti del Consiglio stesso, producendosi in una sceneggiata da battitore di piazza certamente indegna, per poi allontanarsi dall'aula (da lui considerata evidentemente un'arena o di un palcoscenico per le sue performances di delirio), disinteressandosene ancora una volta, nel momento in cui si discutono i problemi della città e del documento amministrativo di primaria importanza qual è il bilancio di previsione del nostro comune".