Costa Sud, via libera dal Consiglio comunale: il piano

Costa Sud, via libera dal Consiglio comunale: il piano
di Samantha DELL’EDERA
4 Minuti di Lettura
Martedì 26 Marzo 2024, 05:00

Tutela della costa e del rapporto con la campagna con la ricucitura della città e l’addio a nuovi quartieri “satelliti”. Il sindaco Antonio Decaro ha incassato il via libera del Consiglio comunale (con 25 voti a favore e quattro astenuti, quindi nessun contrario) al piano urbanistico Costa Sud. Che mira a ridurre il consumo di suolo e le volumetrie, spostando le nuove edificazioni dalla costa a Japigia e Sant’Anna. «Si tratta di una delibera importante – ha detto il primo cittadino – l’atto più importante di questa amministrazione, un’anticipazione del futuro Pug, che interessa un’area di 935 ettari con 27mila e 400 abitanti». Decaro, nella sua relazione, ha spiegato il perché in dieci anni non è riuscito a portare il Pug (piano urbanistico generale) in Consiglio. «In questi anni – ha detto – si sono presentate modifiche sia normative sia legate a scelte urbanistiche su progetti che hanno portato a continue variazioni delle bozze di Pug che predisponevamo, circa 26 le delibere che hanno influito in tal senso». Fino alla norma che ha permesso di introdurre meccanismi di compensazione e di perequazione sui quali poi si fonda il piano urbanistico approvato in Consiglio ieri. 

Il commento

«Questo è un progetto ambientale di grande respiro, integra la città nuova in quella esistente. Si riducono le volumetrie e vengono ricollocate, liberando le aree agricole da previsioni edificatorie residue». Addio quindi a quartieri satelliti come quelli che sarebbero nati con la maglia 21 e la 22 comparto C. «Liberiamo dai volumi la zona costiera, manteniamo il rapporto campagna – città – ha spiegato ancora Decaro – e portiamo avanti una rigenerazione dei quartieri esistenti, completando così aree come quelle di Japigia dove ci sono ancora frammenti tra uno spazio e l’altro». Il piano urbanistico Costa Sud ha portato ad una riduzione del consumo del suolo del 62,80 per cento e a un decremento di un milione e 245mila di metri cubi di volumetrie. «È la prima volta che accade in città – ha continuato ancora il primo cittadino – spostiamo le volumetrie di Punta Perotti a Japigia, salvaguardiamo la costa anche nell’area di Torre Carnosa dove si progettavano palazzi sulla spiaggia sul modello Dubai, d’altronde anche contro legge». In Consiglio è intervenuto anche il progettista del piano Costa Sud, l’architetto Nicolò Privileggio: «La zona a sud rappresenta un paesaggio affascinante con grandi potenzialità - ha spiegato - non si può negare che ci siano elementi di degrado ma è un paesaggio potenzialmente vivo. Bari deve partire proprio da questo, rispondere alle sfide dell'innovazione culturale e ambientale, valorizzando il proprio territorio».
Critiche sono arrivate dall’opposizione. Antonio Ciaula di Fratelli d’Italia ha ricordato «la mancanza in venti anni di amministrazione di centrosinistra del Pug». Pasquale Finocchio, sempre di Fratelli d’Italia, ha ricordato i contenziosi in atto per Punta Perotti. «Se non avessimo avuto i soldi del Pnrr, quel lungomare sarebbe rimasto nel degrado?», ha domandato Finocchio. Soddisfazione invece è stata espressa dai componenti della maggioranza, da Romeo Ranieri (“Si tratta di qualcosa di epico”), a Pierluigi Introna, a Marco Bronzini «questa è la madre di tutte le delibere». Anche Italo Carelli dei Cinque Stelle ha parlato di delibera storica. Dopo il via libera che ha ottenuto l’unanimità nella votazione dell’immediata eseguibilità, sono arrivate le approvazioni anche dei due progetti mancanti del parco Costa Sud, corrispondenti ai lotti 1 e 3 di Punta Perotti e Torre Carnosa e alla realizzazione della rete idrica per il lotto 5. Con il via libera per gli ultimi lotti, si è dato l’ok anche al vincolo preordinato all’esproprio: la delibera di ieri ha calcolato in 12 euro al metro quadro le indennità per i suoli di Punta Perotti. “Ma non escludiamo le perequazioni”, assicura il sindaco. Ok infine anche al piano particolareggiato su Loseto.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA