Frana sulla linea Foggia-Benevento, Ferrante: «In aprile, ripartiranno i treni»

Sopralluogo dell’esponente del Governo sul luogo dove si è verificata la frana

Frana sulla linea Foggia-Benevento, Ferrante: «In aprile, ripartiranno i treni»
di Paola ANCORA
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 12:13

Il cantiere della Galleria Starza, sulla tratta Benevento - Ariano Irpino, procede spedito e la circolazione dei treni lungo la linea Foggia-Napoli che taglia in due l'Italia, riprenderà il 14 aprile. La conferma è arrivata a margine del sopralluogo che, ieri, ha effettuato il sottosegretario a Trasporti e Infrastrutture, Tullio Ferrante. Si lavora alla messa in sicurezza della fondazione della galleria, alla ricostruzione di alcuni tratti che garantiscono la funzionalità portante dell'intera opera ed è prevista anche l’installazione di sensori di monitoraggio da remoto di ultima generazione.
Sottosegretario, la linea ferroviaria Foggia-Napoli, interrotta all’altezza di Benevento, sarà riattivata entro il 14 aprile. Può garantire che non ci saranno ritardi?

«Sin dal 12 marzo, giorno in cui si è verificata la frana, come ministero delle Infrastrutture ci siamo adoperati per il ripristino della circolazione e per la realizzazione, nel più breve tempo possibile, dei lavori di consolidamento delle strutture interessate.

Ho effettuato il sopralluogo nel cantiere della Galleria Starza, sulla tratta Benevento - Ariano Irpino, proprio per accertarmi dello stato di avanzamento degli interventi: RFI sta lavorando giorno e notte con oltre 70 persone tra maestranze, progettisti e tecnici, per rispettare la tempistica del 14 aprile. Si tratta di lavori complessi, ma che saranno consegnati in tempi rapidi, migliorando anche la sicurezza dell’opera. È un risultato importante che dimostra tutto l’impegno del ministero».

La frana, imprevedibile, ha dimostrato l’isolamento al quale buona parte del Sud è condannata per l'assenza di collegamenti diversificati ed efficienti. Il Governo cosa intende fare per colmare questo gap?

«Gli interventi messi in campo per ripristinare la piena funzionalità della linea dimostrano la capacità di risposta del Paese, che ha gli strumenti per affrontare in maniera rapida ed efficace anche eventi così imprevisti. Con il decreto Sud dello scorso novembre abbiamo previsto ulteriori risorse per rafforzare le infrastrutture del Mezzogiorno. L’obiettivo è promuovere un sistema intermodale e capillare di collegamenti. Mi riferisco, in particolare, agli interventi di potenziamento della linea alta velocità/capacità Napoli - Bari e della linea adriatica, oltre che della direttrice ferroviaria Taranto - Metaponto - Potenza - Battipaglia. Anche a livello di infrastrutture viarie, poi, sono previsti interventi sulla Statale 275 Maglie - Leuca e sulla Statale 89 Garganica. Sono opere prioritarie per incrementare l’offerta dei trasporti, ma anche per favorire lo sviluppo economico e l’equità territoriale. Per questo, al fine di accelerare i lavori, sono stati nominati dei commissari. L’obiettivo è colmare il gap per un Paese più moderno e più connesso».

Già in periodi senza criticità, ma ancora più dopo la frana, in assenza dei treni si è costretti a misurarsi con i prezzi vertiginosi dei biglietti aerei, superiori persino a quelli per un volo intercontinentale. Segnalazioni, denunce, proteste non sono finora serviti a molto. Come si può intervenire?

«Come spesso accade in seguito ad eventi di questo tipo, l’interruzione dei collegamenti lungo una tratta ferroviaria causa l’aumento dei costi degli altri mezzi di trasporto. In questi casi, da parte di Enac e delle strutture tecniche del Mit, si attivano i meccanismi di vigilanza sulla correttezza delle attività degli operatori di trasporto. Da parte del Mit c’è stata la massima attenzione per garantire l’efficienza dei servizi sostitutivi di trasporto attivati da RFI, al fine di garantire soluzioni di viaggio alternative. Continueremo a seguire da vicino l’evolversi della situazione, pronti ad intervenire per mitigare i disagi dei cittadini».

Inizieranno a breve i lavori sulla linea adriatica. Le imprese temono ripercussioni pesanti sul traffico merci né sappiamo se il cantiere influenzerà anche il traffico passeggeri. Cosa può dirci?

«Per quanto riguarda la dorsale adriatica sono in programma interventi manutentivi da tempo previsti. Si tratta di lavori che dovranno essere realizzati tenendo naturalmente conto dell’attuale attività di ripristino lungo la linea Foggia - Napoli, in modo da non comportare ulteriori disservizi. Anche in virtù della necessità di questi interventi manutentivi lungo la dorsale Adriatica, sono stati accelerati i tempi di ripristino della tratta Benevento - Ariano Irpino».

Linea alta velocità Bari-Napoli. Ci aggiorna? I tempi saranno rispettati?

«L’alta velocità Bari - Napoli, che seguo con particolare attenzione in virtù della mia delega al coordinamento delle attività commissariali, è una delle priorità del Governo. Lo scorso mese ho effettuato un sopralluogo presso il cantiere di Grottaminarda, dove è stato avviato lo scavo meccanizzato della galleria. Tutti e sette i lotti sono in fase realizzativa e procedono in maniera omogenea, a giugno è infatti previsto l’avvio dello scavo meccanizzato della galleria Rocchetta. L’attivazione di ciascun lotto avverrà progressivamente, fino al completamento dell’intera opera commissariata previsto per il 2027. Stiamo rispettando il crono programma stabilito per la realizzazione di un’infrastruttura strategica non solo a livello nazionale, ma europeo. Con le opere che stiamo realizzando, il Sud avrà a disposizione, dopo anni di immobilismo, gli strumenti per sviluppare a pieno le proprie potenzialità e tornare a crescere».

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