Il padre non versa gli alimenti e si disinteressa, il tribunale gli toglie la patria potestà. Sentenza storica: «I figli sono adottabili»

Sabato 6 Gennaio 2024, 12:10 | 1 Minuto di Lettura

La sentenza

«Dal 2017 non vede i propri figli: non può dirsi un padre esercente la responsabilità genitoriale». Una sentenza tranchant quella del Tribunale per i Minorenni di Venezia pronunciata nei mesi scorsi: ha “cancellato” il genitore naturale di due ragazzini feltrini, eliminando il suo cognome, acconsentendo all’adozione da parte del nuovo compagno della madre. A nulla è valso il tentativo (tardivo) del papà biologico di far valere la sua patria potestà (che di fatto non ha mai esercitato). La madre, che si era affidata all’avvocato Roberta Resenterra di Feltre, è riuscita a preservare la serenità dei figli, che hanno sempre considerato quella figura maschile il vero padre. E il giudice è andato oltre: «Non corrisponde all’interesse dei minori acquisire, per effetto dell’adozione un cognome che essi hanno mostrato di non volere più». Cancellando quel cognome che li avrebbe tenuti ancorati a una figura che per loro era un estraneo.

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