Il bimbo e le condizioni precarie
L'appartamento in cui viveva non era riscaldato e non aveva elettricità. Si avvolgeva nelle coperte per affrontare i mesi invernali. Tuttavia, queste terribili condizioni non gli hanno impedito di frequentare quotidianamente la scuola dove ha ottenuto buoni risultati. "Era sorridente, un ottimo studente, sempre pulito, educato... Nessun segno indicava che fosse abbandonato", ha confermato Barbara Couturier, sindaco di Nersac.