Renew: "Un accordo di coalizione con l'Ecr è fuori questione"

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Giovedì 2 Maggio 2024, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 13:41

 BRUXELLES -  Una nuova ‘maggioranza Ursula’, non necessariamente a sostegno di Ursula. Per Valérie Hayer, candidata di punta dei liberali di Renew Europe alle elezioni di giugno, il nuovo Parlamento europeo nascerà sotto la stella della continuità. “Se si guardano i sondaggi più conservatori, abbiamo la maggioranza con la coalizione esistente e possiamo mantenere quella maggioranza: Ppe, S&D e Renew”, dice l’eurodeputata in un'intervista al pool di agenzie di stampa, tra cui ANSA, riunite nell'European Newsroom.

Nessuno smottamento a destra, quindi. Anche se, avverte l’europarlamentare francese, “c’è il rischio che l’estrema destra sfrutti le sue posizioni per ottenere una minoranza di blocco”. E se da un lato ribadisce “la fiducia nel Ppe e nella sua volontà di continuare a lavorare intorno a una coalizione pro-europea”, dall’altro chiude alla possibilità di un accordo di coalizione che comprenda anche il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr), la famiglia di Fratelli d’Italia in Europa guidata da Giorgia Meloni. 

“È fuori questione” taglia corto l’eurodeputata che bolla Ecr come “un gruppo politico composto da membri eletti dell'estrema destra” ed è, specifica, “nel nostro Dna lottare contro gli estremi e contro i populisti”. 

E nel mirino finiscono in particolare FdI e la premier, Giorgia Meloni. Hayer, in prima linea nella richiesta di includere il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, contesta in particolare “l'approvazione nel Parlamento italiano di un emendamento che autorizza le associazioni militanti anti-abortiste a intervenire nelle cliniche che praticano l'aborto per convincere le donne a non abortire”.

Meno categorica la valutazione su Ursula von der Leyen.

Renew non firmerà “nessun assegno in bianco” su un suo eventuale secondo mandato alla guida della Commissione europea. “Ciò che conterà per noi sono le nostre priorità politiche in materia di autonomia strategica, difesa della competitività e difesa dei nostri valori democratici europei” spiega la Spitzenkandidat, che traccia una linea di continuità con il voto a sostegno del primo mandato di von der Leyen.

Negli equilibri politici del nuovo Parlamento europeo però Renew rischia di perdere peso davanti all’avanzare delle destre. Secondo le ultime proiezioni di Euractiv sulle europee, i liberali perderebbero 18 seggi rispetto a quelli attuali. “Non mi fido dei sondaggi, un sondaggio è un'istantanea nel tempo e la realtà, il vero sondaggio, è la sera delle elezioni. Quello che sento sul campo - spiega Hayer - è che c'è uno slancio a favore di Renew”. L’obiettivo per Renew è di “ottenere il miglior risultato possibile” osserva ancora la Spitzenkandidat, dicendosi “molto fiduciosa” sul fatto che i liberali resteranno “i kingmaker” nel nuovo Parlamento europeo.

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