Sanremo con Tenco nel cuore: al via stasera il Festival blindato

Sanremo con Tenco nel cuore: al via stasera il Festival blindato
di Marco Molendini
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Martedì 7 Febbraio 2017, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 09:16

Vedrai, vedrai. Il tributo a Luigi Tenco questa sera accenderà le luci all'Ariston con un'esecuzione orchestrale che suona anche come augurio per il Festival Carlomaria. Il Sanremo a doppia conduzione che si blinda e prova a fare il pieno televisivo, dopo aver messo insieme tutto il mettibile: l'uomo di punta della Rai, la donna di punta di Mediaset, il nuovo frontman di Discovery (e c'è pure qualcosa di Sky, dalla Comello in gara a Diletta Leotta nella sfilata degli ospiti). Cosi è se vi pare. Ora viene il brutto: dare corpo alle attese. E Carlo Conti, preso da bulimia televisiva, ha chiamato tutti quelli che poteva chiamare. Ieri ha provato a fare l'elenco di chi ci sarà, ci ha messo qualche minuto e ha peccato anche di omissioni. Ha provato a fare a nascondino con Virginia Raffaele, facendo finta che la sua terza presenza sia ancora in ballo. Non è vero, ma fa gioco: Virginia sbarcherà all'Ariston venerdì pronta a realizzare due incursioni.

 

Difficile, come qualcuno ha scritto, che faccia Virginia Raggi, più probabile invece che sfoderi una sua versione della neo first lady Melania Trump (tra l'altro, si presta anche fisicamente). Ma la sua presenza è solo uno dei condimenti che il direttore artistico ha convocato a Sanremo, provando poi a ripetere ostinatamente lo slogan: «la musica è sempre al centro del progetto». Ma lo dicono sempre tutti, come dicono che le canzoni sono sempre bellissime («mai come quest'anno» è la frase di rito). Per la verità quest'anno le canzoni appaiono più deboli che in passato, anche se la razione è stata inopinatamente aumentata. E la conferma è venuta ieri dalle prove all'Ariston. A parte la Mannoia, Samuel, il divertente Gabbani, e pochi altri il rosario sfiora l'indecenza musicale e si propone per un rapido viaggio nel dimenticatoio.

IL RICORDO
Ma il Festival si blinda in altro modo (cioè con l'indigestione di nomi). A parte, poi, le blindature di ordine pubblico. Il ricordo del camion sulla promenade di Nizza è ancora fresco e le misure prese quest'anno sono ancora più strette di un anno fa (prese sulle paure del postBataclan). Ieri allarme bomba al Palafiori poi rientrato.
Timori e precauzioni a parte, gli unici veri dubbi nascono proprio sulla tenuta della coppia, chiamata a guidare lo show. Ieri, curiosamente, la De Filippi ha messo le mani avanti: «Il programma è di Carlo. Io sono arrivata qui a scaletta, ospiti e tempi già decisi. Per questo ho chiesto che nei titoli di testa ci sia scritto conduce Carlo Conti con Maria De Filippi». Per il direttore artistico lo schema è chiaro: «Per il lato comico sono più portato io, lei per il racconto». Vedremo. Intanto i due si dovranno spartire il gran traffico di ospiti e cantanti.
Stasera in gara i primi undici big (con pre-eliminazione di tre e ripescaggio il giovedì, nuova eliminazione di due il venerdì e finale a 16) circondati dalla prima pattuglia di ospiti, a cominciare dalla copertina di Maurizio Crozza, che evidentemente non potrà non sconfinare nella politica (ieri in qualche modo lo ha fatto anche Conti, quando parlando della ripresa del suo tour con Pieraccioni e Panariello ha commentato: «Almeno qualche fiorentino di successo resta» evidentemente riferendosi al concittadino Matteo Renzi). Poi ci saranno Tiziano Ferro, che farà un omaggio a Tenco e canterà altri due pezzi di cui uno con Carmen Consoli, viene ripescato Ricky Martin, eroe un po' bollito, con un medley dei suoi successi, ci saranno i Clean Bandit, Raoul Bova, in chiusura la rassegna stampa di Rocco Tanica. In mezzo Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Diletta Leotta. Per i prossimi giorni confermata la presenza di Francesco Totti, ma anche di altri campioni sportivi, oltre a quella di Keanu Reaves (a che serve è un mistero), Robbie Williams, Alvaro Soler, Mika, Giorgia, Sveva Alviti, eccetera, eccetera compresa un po' di autopromozione Rai (con gli attori della fiction Studio 1).
E, nel caso non bastasse, c'è anche la giuria di qualità presieduta da Giorgio Moroder dove figura, fra gli altri, anche Rita Pavone. Il Festival onnivoro, poi, non dimentica neppure la solidarietà: così ecco le finestre sul terremoto e anche il collegamento con le forze di pace in Kossovo. Si, Sanremo è Sanremo: il festival della canzone, supervarietà della nazione televisiva riunificata.