«È un grido d’allarme ineludibile», con parole inequivocabili il Commissario Straordinario della Camera di commercio di Taranto, Gianfranco Chiarelli ha commentato l’incontro di ieri mattina con i rappresentanti delle associazioni provinciali Confartigianato, Confagricoltura, Confapi, Confesercenti, Cia, Claai, Copagri, Upalap, Casaimpresa e Unsic. Le richieste poste sul tavolo di Chiarelli e del Segretario generale dell’Ente, Claudia Sanesi, sono le stesse consegnate nelle mani del prefetto di Taranto, Demetrio Martino.
Le misure
Lo scopo è quello di provare a fronteggiare la gravissima crisi energetica ed inflattiva in atto. «Ricevo questo drammatico appello da parte del nostro tessuto imprenditoriale e lo accolgo con preoccupazione e responsabilità», ha rimarcato Chiarelli. Non è la prima volta naturalmente, che le associazioni lamentano lo stato di crisi aggravato dai rincari e dal costo dell’energia. «Nel corso dell’anno – ha ricordato il commissario - abbiamo fatto diversi e importanti interventi a favore delle imprese, ma certamente non possiamo restare indifferenti quando una così ampia rappresentanza ci chiede di valutare ed attuare ulteriori misure».
È chiaro che il problema non sia locale e Chiarelli questo aspetto lo evidenzia. «Il tema è ovviamente all’attenzione del Sistema camerale nazionale e credo che a breve si aprirà il dialogo con il Governo. Confidiamo anche nel prezioso impegno già assunto dal Prefetto di Taranto di farsi portavoce ai vari livelli, nonché di convocare un tavolo tecnico congiunto per le azioni di valenza emergenziale e per lo studio di quelle di lungo periodo. Questo sarà necessario per coinvolgere tutti gli stakeholder e, soprattutto, per assicurare il giusto pressing nazionale. Il grido d’allarme delle nostre imprese - ha concluso Chiarelli - non resterà inascoltato». Soddisfatte, per il momento, le associazioni che hanno ringraziato sia il Prefetto e sia il commissario straordinario della Camera di commercio. «Abbiamo registrato disponibilità e attenzione. Siamo convinti che le istituzioni pubbliche, anche quelle locali, sono chiamate ad assumere decisioni coraggiose e tempestive dalle quali dipenderanno le sorti di migliaia di imprese e degli innumerevoli posti di lavoro che garantiscono. La questione energetica va affrontata guardando alle criticità del momento ed anche alle future opportunità», precisano i rappresentanti di categoria in una nota congiunta.
Ma in concreto e nell’immediato? In tal senso, è stato chiesto alla Camera di commercio di Taranto, alla stregua di quanto già verificatosi in altre province italiane, come ad esempio le vicine Lecce e Catanzaro, di mettere a disposizione delle risorse per l’erogazione di voucher che contribuiranno a coprire l’incremento della componente energia che le imprese stanno registrando in questi mesi.