«Ieri si è verificato un incendio ad un pullman che trasporta il personale all'interno dello stabilimento siderurgico di Taranto: questo ennesimo avvenimento è la chiara dimostrazione di come la fabbrica così non abbia nessuna prospettiva a causa di una gestione che ha deciso di non fare investimenti e programmazione sulla manutenzione». Lo riferisce il segretario generale della Fiom Cgil ionica, Francesco Brigati, aggiungendo che l'organizzazione sindacale «in questi giorni ha denunciato allo Spesal che il numero di pullman necessari a garantire il trasporto interno per raggiungere il reparto o la portineria di appartenenza è troppo ridotto; i lavoratori sono costretti a raggiungere a piedi la propria destinazione con le temperature torride e dopo una giornata di lavoro. È una vergogna che il governo consenta questo tipo di gestione della fabbrica che non rispetta i lavoratori e mette seriamente a rischio la loro sicurezza e la salvaguardia degli impianti».
La denuncia
Ed è «una vergogna - attacca Brigati - che i commissari straordinari, proprietari a tutt'oggi dello stabilimento, così come previsto dal contratto di aggiudicazione del giugno 2017, non intervengano in merito allo stato di criticità in cui versano gli impianti.
L'azienda
In una nota, Acciaierie d'Italia chiarisce, a proposito dell'incendio, che «si è sviluppato su un autobus vuoto parcheggiato nello Stabilimento di Taranto e quindi senza persone a bordo. Il mezzo aveva ricevuto un intervento di manutenzione programmata nella serata di venerdì ed era rientrato in servizio nella mattinata seguente prima di essere parcheggiato. L’incendio è stato immediatamente posto sotto controllo e spento senza alcun danno alle persone e all'ambiente».