Giorgio Napolitano, la malattia: nel 2018 l'intervento al cuore, nel 2022 l'operazione addominale

Giorgio Napolitano, la malattia: nel 2018 l'intervento al cuore, nel 2022 l'operazione addominale
Giorgio Napolitano, la malattia: nel 2018 l'intervento al cuore, nel 2022 l'operazione addominale
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Venerdì 22 Settembre 2023, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 20:56

Il presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si è spento oggi a Roma all'età di 98 anni. Negli ultimi cinque anni fu sottoposto a due interventi chirurgici, uno al cuore nel 2018 e l'altro addominale nel maggio del 2022.

 

A maggio 2022 l'ultimo intervento

Nel maggio del 2022 si era sottoposto a un intervento chiurgico ed aveva lasciato la Terapia intensiva dopo una settimana di ricovero. Fu più che positivo il decorso post-operatorio nel reparto Malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Napolitano, era stato operato presso il Dipartimento interaziendale dell’Azienda San Camillo-Forlanini ed Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. «È stato un intervento addominale con tecnica mininvasiva l’operazione è riuscita perfettamente», spiegò a poche ore dall'intervento il professor Giuseppe Maria Ettorre a capo dell'équipe chirurgica.

L'intervento al cuore nel 2018

Già cinque anni fa Napolitano aveva subito un intervento: era il 24 aprile del 2018 quando, all'ospedale San Camillo, era stato operato dopo un ricovero d'urgenza per una dissecazione parziale aortica.

Anche in quell'occasione l'operazione aveva avuto successo e il Presidente si era rimesso nel giro di una settimana. «Risponde agli stimoli e apre gli occhi. Ha un'ottima tempra, ma per il momento è impossibile fare previsioni»., aveva detto subito dopo l'intervento Francesco Musumeci, che lo aveva operato. Anche in quell'occasione la prognosi rimase riservata per 24 ore. Ad aspettare fiducioso l'ex presidente c'era il figlio Giulio, docente universitario. Il malore era avvenuto nel tardo pomeriggio, mentre era dalla moglie Clio ricoverata in una clinica ortopedica privata. Napolitano aveva sentito un forte dolore al petto. Subito era stato trasportato prima al Santo Spirito, poi al San Camillo. Il reparto di cardiochurgia dell'ospedale capitolino era diretto dal professor Francesco Musumeci. Napolitano - spiega chi era potuto stargli vicino quando il malore si era appalesato - non aveva mai perso conoscenza. era arrivato in ospedale lucido, rispondendo alle domande dei sanitari che poi avevaano deciso per l'intervento.

La ripresa

Napolitano era stato poi trasferito in reparto a cinque giorni dall'intervento chirurgico all'aorta superiore: «Il decorso post operatorio procede regolarmente in relazione alla complessità dell'intervento e all'età del paziente. Il Presidente ha già iniziato il programma di riabilitazione cardio-respiratoria e motoria. È autonomo nell'alimentazione ed in ottime condizioni neuro-cognitve e psicologiche», recitava il bollettino relativo al trasferimento.

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